Martedì 2 Luglio 2024

Professore molesta alunne di 11 anni: chiesto rinvio a giudizio a Roma

Lavorava in un’istituto paritario nel nord della Capitale. L’accusa è di violenza sessuale aggravata

Aula di scuola (foto generica)

Aula di scuola (foto generica)

Roma, 1 luglio 2024 – Chiamava alla cattedra le sue alunne 11enni per la correzione dei compiti o per interrogarle, e proprio lì abusava di loro: la procura della Capitale ha chiesto il rinvio a giudizio per un professore di un istituto paritario del nord di Roma. L’accusa è di violenza sessuale aggravata.

Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, l’uomo – di 43 anni – avrebbe messo in atto le violenze tra il dicembre del 2022 e il maggio del 2023. Già dalle prime indagini, per il docente sono stati disposti gli arresti domiciliari.

Le vittime sono state almeno 10, tutte impossibilitate nel reagire alle molestie, in quanto attuate “con violenza consistita in azioni repentine tali da impedire una pronta reazione di difese e comunque mediante abuso della propria autorità”, come fatto sapere dai pm del pool antiviolenze di piazzale Clodio.

L’indagine è scattata dopo la denuncia dei genitori delle bambine, insospettiti dai comportamenti insoliti delle figlie, che con non poca difficoltà sono riuscite a raccontare quando stava accadendo. Gli inquirenti hanno ascoltato a loro volta le testimonianze delle alunne, sempre in contesti protetti e alla presenza di una psicologa esperta. Le loro parole hanno fornito “elementi di rilievo" probatorio al fine di dimostrare la colpevolezza dell'indagato.

Nelle carte dell’indagine è riportato che nel solo mese di gennaio 2023, una delle alunne abbia subito almeno 5 episodi di molestie, presa di mira dall'uomo con “azioni subdole e insidiose”. In un altro caso, una bambina era stata spinta verso la lavagna dal professore mentre veniva abusata, davanti a tutto il resto della classe. 

L’indagato è attualmente interdetto dall’esercizio della professione: la durata della misura è stata fissata, per ora, a 12 mesi. A decidere se l’uomo andrà o meno sotto processo sarà il Gup, salvo una sua eventuale scelta del rito abbreviato.