Roma, 11 dicembre 2024 – Sono sparite alcune componenti del presepe presente nell’aula Paolo in Vaticano: aveva attirato polemiche per la presenta di una kefiah, uno dei simboli del sostegno alla popolazione di Gaza. Ad essere scomparsi sono proprio il tipico copricapo palestinese e la statua di Gesù. Il presepe è un dono dei cittadini di Betlemme, nel cuore della Palestina e ritenuto essere il luogo natale di Cristo.
Il portale Vatican News mostra oggi una foto del presepe durante l’udienza generale di papa Francesco, appunto con delle componenti mancanti. La Sala stampa della Santa sede però rassicura: “Il Bambinello sarà collocato nel presepe nella notte tra il 24 e il 25 dicembre come da tradizione”. Resta però in dubbio il ritorno della kefiah: “Risulta che l'elemento era stato aggiunto all'ultimo momento dall'artista”.
Per la scena della Natalità rivisitata sono piovute critiche anche dalle comunità ebraiche. “Il Vaticano ha esposto un presepe con il Bambino Gesù adagiato su una kefiah. Siamo delusi e turbati dal fatto che una tradizione religiosa significativa sia stata politicizzata in questo modo”, sono le parole di condanna dell’American Jewish Committee.
Non si tratta dell’unico presepe parte delle decorazioni presenti in Vaticano: la mostra ‘100 Presepi in Vaticano’, visitabile in un’ala del colonnato del Bernini, presenta manufatti di 21 paesi differenti, tra cui uno che riprende la casa natele di Karol Wojtyla.