Venerdì 17 Gennaio 2025
REDAZIONE ROMA

Poliziotti aggrediti dal branco a Roma: salgono a 9 gli arresti. Espulso il pusher che ha innescato la violenza

Gli agenti sono stati accerchiati da 20 nordafricani armati di spray al peperoncino. È successo al Quarticciolo durante un servizio antidroga. Il 25enne era stato sorpreso con una donna a spacciare. Rocca: “Ripristinare sicurezza e legalità”

Poliziotti aggrediti a Roma

Poliziotti aggrediti a Roma

Roma, 18 gennaio 2025 - Salgono a nove i provvedimenti emessi per l'aggressione ai poliziotti, accerchiati da 20 persone 'armate' di spray urticante durante un’operazione antidroga al Quarticciolo di Roma. Altre due persone sono finite in manette, un 19enne e 21enne tunisino, sorpresi mentre spacciavano crack e cocaina.

Espulso il 25enne tunisino che era fuggito all'arresto, facendo scattare la sommossa nel quartiere. Si tratta del pusher che il gruppo di nordafricani aveva cercato di difendere nebulizzando spray urticante contro gli agenti che stavano per arrestarlo. Sono invece sei gli immigrati irregolari accompagnati al Cpr in attesa di essere rimpatriati.

L’aggressione

Circondati da venti persone, 'armate' di spray urticante, arrivate per dare manforte a un pusher che tentava di sfuggire all'arresto. Poliziotti aggrediti giovedì sera durante un controllo antidroga al Quarticciolo, quartiere alla periferia est di Roma, dove il governo ha deciso di applicare il decreto Caivano.

Tutto è nato quando un ragazzo di origini nordafricane - il 25enne tunisino espulso - era stato bloccato insieme a una donna italiana perché sorpresi a spacciare. Il ragazzo ha opposto resistenza dando calci agli agenti per sfuggire all'arresto. A quel punto sono arrivate circa venti persone che hanno spruzzato spray al peperoncino contro i poliziotti, riuscendo così a far guadagnare la fuga allo spacciatore, poi rintracciato dalla polizia.

Undici persone bloccate

L'ordine è stato ristabilito con l'arrivo sul posto di altri poliziotti inviati in supporto dalla sala operativa della questura. Gli agenti hanno bloccato undici persone, tra cui la donna arrestata e le hanno portate negli uffici di polizia. Al termine degli accertamenti di rito, in cinque sono risultati non in regola sul territorio nazionale e saranno collocati nel Cpt di Bari. Qualche ora più tardi gli investigatori del commissariato Prenestino hanno rintracciato il fuggitivo. Si tratta di un venticinquenne tunisino che è stato arrestato e poi espulso.

Le reazioni

L'episodio ha suscitato diverse reazioni. “Esprimiamo piena solidarietà e vicinanza ai colleghi coinvolti, vittime di un vile attacco che testimonia la crescente difficoltà di operare in quartieri dove la legge sembra essere sostituita da dinamiche di criminalità organizzata e intimidazione collettiva”, ha sottolineato il sindacato di polizia Siulp, che plaude “al coraggio e alla determinazione dimostrata dai colleghi intervenuti, che nonostante le difficoltà hanno portato avanti con fermezza il loro dovere”.

Rocca: “Ripristinare sicurezza e legalità”

Per il presidente della Regione, Francesco Rocca, che ha espresso solidarietà agli agenti, si è trattato di “un agguato inqualificabile e intollerabile”. Non solo. “Dobbiamo riportare sicurezza e legalità non soltanto al Quarticciolo, ma anche negli altri quartieri più complicati di Roma - ha detto - coniugando sicurezza e recupero sociale. Il modello deve essere quello di Caivano, come già previsto dal Governo: presenza dello Stato, con il pieno coinvolgimento delle straordinarie energie della società e del Terzo Settore".