Roma, 17 luglio 2024 – Venti anni di reclusione al giovane di origini cingalesi accusato di aver ucciso la 17enne Michelle Causo il 28 giugno 2023 a Primavalle. A deciderlo è stato il tribunale per i minorenni di Roma. Alla fine dello scorso mese, il pm aveva sollecitato una condanna a 30 anni, diventati 20 a seguito della scelta del rito abbreviato. Il giovane ha seguito la sentenza dal carcere di Treviso.
La procura contesta l'omicidio aggravato dalla premeditazione, l'occultamento e il vilipendio di cadavere: Causo era stata infatti trovata seviziata all’interno di un carrello della spesa, vicino a dei bidoni della spazzatura.
La lettera del colpevole
Durante l’udienza, il ragazzo si è scusato con i genitori della giovane, leggendo una lettera: “Sono consapevole di aver commesso un reato gravissimo e voglio pagare per quello che ho fatto, ma non ho premeditato l'omicidio”.
![Michelle Maria Causo in un frame preso da un video da lei pubblicato sul suo profilo TikTok](https://www.quotidiano.net/image-service/view/acePublic/alias/contentid/YmY3NjU2ZGItY2FiYi00/1/michelle-maria-causo-in-un-frame-preso-da-un-video-da-lei-pubblicato-sul-suo-profilo-tiktok.webp?f=16%3A9&q=1&w=1560)
I genitori di Michelle
“Record. Si tratta di un record: il massimo da questo tribunale”, la reazione di Gianluca Causo e Daniela Bertoneri, genitori di Michelle, mentre uscivano dal tribunale accompagnati dai legali Antonio Nebuloso e Claudia Di Brigida.
I fatti
Michelle Causo è stata uccisa in un appartamento di via Dusmet, secondo quanto raccontato dal condannato per via di un debito di poche decine di euro. Era stata colpita su collo, addome e schiena con un coltello da cucina dalla lama di circa 12 centrimetri.