Martedì 26 Novembre 2024
REDAZIONE ROMA

Omicidio Michelle Causo, l’amica: “In zona si parla di un debito di 1.500 euro''

La mamma: “La droga non c’entra nulla”. E il nonno alza il tiro: “È impossibile che quel ragazzo abbia fatto tutto da solo”

La fiaccolata per Michelle Causo

La fiaccolata per Michelle Causo

Roma, 3 luglio 2023 – Michelle è stata davvero uccisa per un debito? È uno dei punti che gli inquirenti stanno cercando di chiarire per fare luce sull’omicidio di Michelle Maria Causo, la 17enne accoltellata mercoledì scorso in un appartamento e poi abbandonata in un carrello della spesa vicino ai cassonetti dell’immondizia a Roma. A Primavalle rimbalzano teorie diverse. La famiglia della ragazza non crede al racconto fatto dal coetaneo arrestato con l’accusa di avere ucciso Michelle: “Mi aveva dato dell'hashish e per questo voleva 20-30 euro”. Ma oggi, nel giorno della fiaccolata in memoria della 17enne, sono spuntate all’improvviso le parole della migliore amica della vittima, un’altra minorenne (e per questo protetta dall’anonimato) che ribatte e alza il tiro: “Ma quali 20 euro, qui in zona si parla di un debito di 1.500 euro''.

Il racconto dell’amica

L’amica di Michelle non crede alla versione del ragazzo accusato di essere il killer. Ma, a differenza della mamma della vittima che urla “la droga non c'entra nulla”, l’amica racconta di un debito molto più alto.  ''Michelle con quel ragazzo era amica – racconta la ragazza – lo aveva conosciuto una sera e poi hanno iniziato a scriversi sui social”. A Primavalle prima o poi ci si conosce, se non di persona almeno di vista. “Il quartiere è piccolo, qui ci conosciamo tutti. Solo che a me lui non piaceva, a pelle, non so spiegare perché. Lei mi diceva che lui era un tipo a posto, ma non ne parlava molto. Flavio (il fidanzato di Michelle, ndr) lo conosceva, non era geloso. E anche io, alla fine, mi sono tranquillizzata e sono partita per la Grecia. Quando mi hanno scritto sul gruppo whatsapp cosa fosse successo, mi sono fatta accompagnare in aeroporto da mamma e sono tornata a Roma''.

Ci sono dei complici? I dubbi del nonno

''L'ho sempre detto, è impossibile che quel ragazzo abbia fatto tutto da solo. Michelle era bella robusta, lui mingherlino. Come ha potuto sollevarla da solo, a peso morto?''. Sono gli interrogativi di Elio, il nonno materno di Michelle Maria Causo. Anche lui, insieme alla mamma della vittima, ha partecipato al corteo organizzato dai compagni del liceo di Michelle.

La mamma: ''La droga non c'entra nulla”

La droga non c'entra nulla”, sostiene la mamma Daniela. “E allo stesso modo non credo che sia stata uccisa per un prestito, tra l'altro di una cifra tanto irrisoria. Prestava i soldi a chiunque ne avesse bisogno e non li chiedeva mai indietro. Non aveva il valore dei soldi. Non voglio sentire che questo ragazzo, perché minore avrà una pena minore, che sia giudicato come adulto''. Il volto del ragazzo fermato per omicidio non era nuovo nemmeno ai genitori di Michele. ''Ho anche il numero di telefono di questo ragazzo – continua Daniela – l'ho visto due, tre volte al massimo. Mi è sembrato un ragazzo sicuramente non fortunato, perché viveva solo con la mamma. La prima cosa che gli chiesi è se studiava, come chiedevo a tutti gli amici di mia figlia. Gli dissi che in questo mondo così difficile senza cultura non si va da nessuna parte''. E aggiunge: ''La morte di Michelle sia l'ultimo grido di una donna che dice basta alla violenza, agli omicidi''.