Mercoledì 17 Luglio 2024

Omicidio Michelle a Primavalle: 100 ragazzi assaltano e danneggiano la casa del coetaneo arrestato

Violati i sigilli all’appartamento dove sarebbe avvenuto il delitto. La madre della vittima: “No alla violenza, ma quel ragazzo va punito”

Michelle Causo, uccisa a Primavalle a fine giugno (Ansa)

Michelle Causo, uccisa a Primavalle a fine giugno (Ansa)

Roma, 28 luglio 2023 - Un centinaio di ragazzi, tra i 15 e i 18 anni, hanno violato i sigilli e danneggiato l'appartamento del 17enne arrestato per aver ucciso Michelle Maria Causo nel quartiere di Primavalle, a Roma. Il blitz è avvenuto nel corso dell'iniziativa del 'Comitato Torrevecchia Primavalle' in ricordo di Michelle, a cui stava partecipando anche la mamma della giovane vittima, Daniela Bertoneri, e che si stava svolgendo senza criticità.

Il blitz alla casa del presunto assassino

Il gruppo di giovani, dopo aver aperto con violenza il portone della palazzina, è entrati nell'immobile, forzando i sigilli, e ha danneggiato l'appartamento. Sul posto era presente la Polizia Scientifica che ha ripreso tutti i partecipanti a questa iniziativa, totalmente estemporanea ed improvvisa. Molti di loro, già identificati, verranno deferiti all'autorità giudiziaria per i reati che gli verranno contestati.

Le parole della famiglia di Michelle

''Nessuno vuole la violenza, in primis Michelle, ma il ragazzo deve essere punito come merita. Queste cose devono finire per sempre'', ha detto la mamma della ragazza ritrovata cadavere dentro un carrello della spesa lo scorso 28 giugno. ''Lo Stavo faccia il proprio lavoro perché è complice anche lui – aveva detto Daniela Bertoneri poco prima ai manifestanti che chiedevano l'ergastolo per il ragazzo arrestato -, Un delinquente del genere non doveva stare a casa. Precedenti c'erano stati e nessuno ha fatto niente''.

''Mia figlia a casa non ci torna", le ha fatto eco il papà di Michelle. "Quel ragazzo aveva precedenti per rapina e per aver rubato l'identità alle ragazzine - ha aggiunto -. Tre volte avevano proposto gli assistenti sociali alla madre, che puntualmente li ha rifiutati. Se li avesse accettati, tutto questo non sarebbe successo. E lo Stato non ha fatto niente''. Prima della manifestazione pacifica a cui hanno preso parte parenti e amici della ragazza, si era tenuta una messa nella stessa chiesa in cui vennero celebrati i funerali.