Venerdì 25 Ottobre 2024

Omicidio di Cristiano Molè: preso uno degli esecutori materiali

Un altro arresto per i delitti del Corviale, nella periferia di Roma. L’uomo, ricercato da luglio, è stato rintracciato in un ristorante. Nell’abitazione-rifugio due pistole, munizioni e 11mila euro in contanti

Rapina all’edicola: resta in carcere. In aula chiede scusa alla vittima. L’uomo è accusato anche di lesioni

Una volante della polizia (foto generica)

Roma, 22 ottobre 2024 – Un nuovo fermo per i delitti del Corviale, ovvero l’omicidio di Cristiano Molè e il tentato omicidio di Massimiliano Pacchiarotti, avvenuti in un contesto di lotta tra clan. I poliziotti della Squadra mobile della questura di Roma e i carabinieri del Nucleo investigativo, nell'ambito di un'attività di indagine coordinata dalla Procura distrettuale antimafia della Capitale hanno eseguito nei giorni scorsi il fermo di uno dei presunti esecutori materiali dell’omicidio.

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L’uomo in questione era irreperibile da luglio, quando era stato arrestato il presunto mandante e un altro degli autori materiali. E’ stato rintracciato in un ristorante nei pressi di Cerveteri, in compagnia di una donna, denunciata per favoreggiamento personale e arrestata in flagranza per detenzione (nella sua residenza) di 100 grammi di cocaina a fini di spaccio. 

Il fermato era anche destinatario di un ordine di carcerazione emesso dalla procura di Roma per una pena di 3 anni, 9 mesi e 24 giorni di reclusione per resistenza a pubblico ufficiale e detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente.

Aveva passato la latitanza in un’abitazione, individuata a sua volta da parte delle forze dell’ordine. Lì sono state trovate due pistole, munizioni e oltre 11mila euro in contanti.