Venerdì 10 Gennaio 2025
REDAZIONE ROMA

Omicidio Cerciello, frasi choc in chat tra carabinieri: "Fategli fare la fine di Cucchi"

Messaggi dai toni molto forti sono emersi nel processo a carico di Fabio Manganaro, militare accusato di aver bendato il sospettato in stato di fermo

Omicidio Cerciello, Gabriel Natale Hjorth bendato in caserma dopo il fermo

Roma, 9 febbraio 2022 - -"Squagliateli nell'acido", "fategli fare la fine di Cucchi".  Sono le frasi contenute in alcune chat intercorse tra alcuni carabinieri e depositate nel procedimento a carico di Fabio Manganaro, il militare dell'Arma finito sotto processo per aver bendato, mentre era in custodia in caserma dopo il fermo, Gabriel Natale Hjorth, accusato assieme a Finnegan Lee Elder dell'omicidio del vicebrigadiere Mario Cerciello Rega.  I due ragazzi americani sono poi stati condannati in primo grado all'ergastolo. Il processo d'appello si aprirà domani, 10 febbraio 2022.

Bendò il sospettato:una 'misura di rigore' non prevista

Nel frattempo però è finito a giudizio il carabiniere Manganaro con l'accusa di aver abusato della propria autorità applicando una misura di rigore, in questo caso l'aver bendato il sospettato, che non è non prevista dalla legge.  E proprio ora, nel procedimento contro Fabio Manganaro, sono emersi i testi dellle chat dai contenuti scioccanti, che si sono scambiati tra loro i carabinieri. "Li abbiamo presi stiamo venendo al reparto", scrive un militare nella chat e i colleghi commentano: "Ammazzateli di botte" oppure "speriamo che gli fanno fare la fine di Cucchi". Tra le frasi finite all'attenzione del giudice monocratico anche quella di un militare che scrive: "non mi venite a dire arrestiamoli e basta. Devono prendere le mazzate. Bisogna chiuderli in una stanza e ammazzarli davvero", fino a qullo che aggiunge "bisogna squagliarli nell'acido".  Somma Vesuviana, carabiniere Cerciello Rega, commemorazione a due anni dall'omicidio Omicidio Cerciello: morto Brugiatelli, il testimone chiave. Era malato da tempo Delle chat, avvenute nelle ore successive al fermo dei due americani nel luglio del 2019, scrive oggi il Corriere della Sera.