Martedì 24 Dicembre 2024
REDAZIONE ROMA

Roma, omicidio di Andrea Fiore: fermato il secondo presunto assassino

Il meccanico era stato ucciso il 27 marzo in un appartamento a Torpignattara: la vittima aveva fatto in tempo a chiamare il 112 prima di spirare. 24 ore dopo era stato arrestato Daniele Viti

Il luogo dove è avvenuto l'omicidio di Andrea Fiore

Roma, 1 aprile 2023 - Una seconda persona è stata fermata per l'omicidio di Andrea Fiore, avvenuto nei giorni scorsi in un appartamento nella zona di Torpignattara a Roma. Gli uomini della Polizia di Stato della Squadra Mobile capitolina hanno eseguito, questa notte, il provvedimento di fermo di indiziato di delitto, emesso dalla Procura di Roma, nei confronti di un soggetto italiano di 43 anni. Per questo delitto era stato arrestato Daniele Viti per concorso in omicidio. Le indagini, intanto, continuano per ricostruire il contesto in cui si è consumato l'omicidio.

La dinamica dell’omicidio

L'omicidio aveva avuto luogo il 27 marzo: Fiore, di professione meccanico e con diversi precedenti, tra cui lo spaccio di droga, è stato ucciso con un proiettile al torace nella notte tra sabato e domenica nell'immobile dove abitava in via dei Pisoni. L'uomo, prima di morire, ha chiamato il 112 per chiedere aiuto. Sul posto i poliziotti del Reparto Volanti e i colleghi del commissariato San Giovanni che hanno trovato la vittima riversa a terra e senza vita.

Gli arresti

Nel giro di 24 ore il primo arresto: si tratta di Daniele Viti, 43 anni, con precedenti per stalking, fermato nella notte, quando era in un appartamento in compagnia di una donna, dai poliziotti della Squadra Mobile di Roma, coordinati dalla procura. Viti, orginario di Veroli, centro in provincia di Frosinone, che si trova nel carcere di Regina Coeli a Roma, è accusato di concorso in omicidio: da subito infatti gli inquirenti sono stati convinti che l'uomo non avesse agito da solo e hanno proseguito le indagini che, nel giro di 3 giorni, hanno portato all'arresto anche del secondo presunto omicida.

Sono numerosi i fatti che hanno insanguinato Roma nelle ultime settimane: le indagini della Dda hanno portato alla scoperta di un vero arsenale, un deposito di armi a disposizione di una delle bande in guerra nello scenario della criminalità romana e all’arresto di un uomo.