Mercoledì 13 Novembre 2024

Omicidio a Roma, pregiudicato ucciso in casa: ha aperto la porta al killer

La vittima è Andrea Fiore, 54 anni, aveva chiesto aiuto. L'agguato al Tuscolano, collegamenti con l'omicidio di Luigi Finizio, i due erano amici. Indaga la Dda per crimini di droga

Polizia, rilievi sul luogo di un omicidio (immagine di repertorio)

Polizia, rilievi sul luogo di un omicidio (immagine di repertorio)

Roma, 27 marzo 2023 - E' Andrea Fiore, 54 anni, l'uomo ucciso a colpi di pistola questa mattina nel suo appartamento in via dei Pisoni, al Tuscolano, a Roma. L'uomo ha chiamato il 112, a mezzanotte circa, aveva chiesto aiuto dicendo di essere ferito al torace perché colpito da diversi proiettili e di trovarsi nell'appartamento al civico 19. 

Gli agenti di polizia, immediatamente accorsi, hanno dovuto aspettare che i vigili del fuoco forzassero la porta per entrare nell'alloggio indicato e trovare il corpo esanime dell'uomo. La vittima, secondo quanto si apprende, era un meccanico e aveva diversi precedenti penali per furto, danneggiamento, droga, lesioni. L'arma con cui à stato ucciso non è stata trovata. Chi ha sparato è  fuggito subito dopo l'omicidio. A indagare sul caso i poliziotti della Squadra Mobile di Roma. 

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Collegamenti con la morte di Finizio

Gli inquirnenti al lavoro per capire se ci sia un legame tra l'omicidio di Andrea Fiore e l'agguato del 13 marzo scorso, nel quale è morto Luigi Finizio. I due si conoscevano e gli omicidi, entrambi a colpi di pistola, sono avvenuti a poche centinaia di metri di distanza: Finizio, imparentato con il clan Senese, è stato freddato in strada all'altezza di via dei Ciceri, mentre Fiore, che aveva precedenti per droga, è morto nel suo appartamento, dopo aver con tutta probabilità aperto la porta al killer. 

Sos sicurezza: questa mattina nella capitela l'incontro programmato del ministro Piantedosi con i sindaci di Roma, Napoli e Milano. 

Guerra di droga

Su questo episodio sono a lavoro i pm della Distrettuale Antimafia di piazzale Clodio, segno che la vicenda rientra in un contesto legato alla criminalità organizzata. Non è quindi escluso che anche la morte di Fiore, arrivata a distanza di pochi giorni, possa essere ricondotta ad una sorta di guerra tra gruppi criminali, anche di piccolo cabotaggio, che si spartiscono le piazze di spaccio nel quadrante est della Capitale. Il delitto di domenica notte è solo l'ultimo di una lunga scia che da settimane sta insanguinando le strade di Roma. Il 10 marzo, a San Giovanni, è stato ucciso Emanuele Costanza, in arte Manuel Costa, con due colpi di pistola alla testa da Fabio Giaccio, 43 enne di origini napoletane, reo confesso. Movente del raid di morte questioni di natura economiche. Pochi giorni prima, l'8 marzo, altro agguato in strada: Mihai Stafan Roman, un cittadino romeno, raggiunto con diversi proiettili da due killer che sono poi fuggiti sul motorino nella zona di Casal dè Pazzi. Altra vicenda dai contorni ancora da chiarire è quella della morte, il 22 febbraio scorso, del pr pugliese Francesco Vitale, precipitato da un palazzo nel quartiere Magliana. Per questo episodio sono state arrestate due persone.