Roma, 29 giugno 2023 – I Carabinieri del Comando di Roma – Piazza Venezia, coordinati dalla Procura della Repubblica di Roma, hanno identificato la persona accusata di essere responsabile dell'incisione del proprio nome e quello della sua compagna, sul muro del Colosseo.
I Carabinieri hanno accertato che si tratta di una coppia, uomo e donna, residente in Inghilterra. Gli accertamenti sono partiti dopo la denuncia presentata dall'Ente Parco Colosseo.
Identificati grazie ad un video
Un turista in vacanza a Roma aveva inciso – utilizzando le proprie chiavi - il suo nome e quello della fidanzata niente meno che su una delle mura del Colosseo, l'anfiteatro romano più famoso al mondo, dichiarato dall'Unesco Patrimonio dell'umanità.
Lo scempio è stato ripreso da un altro turista che ha assistito a tutta la scena e poi ha postato il video sul sito di social news Reddit. "Fai sul serio?", dice al ragazzo, prima di andare via, pronunciando un insulto nei confronti dell'autore del gesto.
Le immagini e i nomi incisi, Ivan+Haley 23, hanno consentito ai carabinieri di rintracciare l'autore del gesto, un turista. Ora il giovane innamorato rischia una pena fino a 5 anni e una sanzione fino a 15mila euro.
C’è anche chi porta via un pezzo
L'ultimo episodio è solo uno dei tanti i casi segnalati. Tra il 2017 e il 2018, per esempio, sono state oltre 40 le segnalazioni all'autorità giudiziaria e i colpevoli sono stati quasi sempre turisti. A fine 2018 un americano ha staccato e tentato di portar via dal monumento un frammento laterizio finendo per portarsi a casa una denuncia per danneggiamento aggravato e impossessamento illecito di beni culturali appartenenti allo Stato.
Quasi tutti i casi riguardano l'incisione-ricordo, ma non sono pochi i turisti che cercano di portarsi a casa un pezzo di Anfiteatro, reso celeberrimo, se ce ne fosse bisogno, dal film “Il gladiatore’ con Russel Crowe (proprio in questi giorni testimonial di Roma, candidata ad ospitare Expo 2030) accogliendo o staccando frammenti delle pareti. Nel 2017, uno di questi venne ritrovato nello zaino di un turista canadese di 15 anni in gita scolastica a Roma. Ad incastrarlo, allora come oggi, fu la foto di un visitatore.
Ministero della cultura si costituirà parte civile
"Sono grato all'Arma dei Carabinieri per aver prontamente individuato il presunto responsabile del gesto incivile quanto assurdo commesso al Colosseo. Un atto che ha offeso tutti coloro che nel mondo intero apprezzano il valore dell'archeologia, dei monumenti e della storia. Ora auspico che la giustizia faccia il suo corso applicando rigorosamente le leggi. Se si arriverà a un processo, il Ministero della Cultura si costituirà parte civile". Lo dichiara il ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano,
“Chi danneggia paga”
"Intanto, prosegue l'iter in Parlamento del disegno di legge presentato dal Governo per fare in modo che chi oltraggia il nostro patrimonio ne risponda in prima persona anche dal punto di vista patrimoniale. Chi danneggia paga".