Sabato 28 Dicembre 2024
REDAZIONE ROMA

Franco Frattini, la camera ardente a Roma: il saluto delle istituzioni

Da Massimo D’Alema a Luigi Di Maio, molti personaggi della politica che hanno reso omaggio al presidente del Consiglio di Stato ed ex ministro scomparso la Vigilia di Natale

Giuliano Amato e Stella Coppi (vedova Frattini) - Foto Ansa

Roma, 26 dicembre 2022 –  Da Massimo D’Alema a Luigi Di Maio, molti personaggi della politica che hanno reso omaggio al presidente del Consiglio di Stato ed ex ministro degli Esteri, Franco Frattini scomparso la Vigilia di Natale. La camera ardente ha accolto anche il saluto di amici, parenti e colleghi nella Sala Pompeo di Palazzo Spada, sede dell’Istituzione presieduta da Frattini. Domani, 27 dicembre ci saranno i funerali di Stato nella Capitale.

“Commozione e cordoglio per la prematura scomparsa" di Franco Frattini, l'ex ministro degli Esteri morto a 65 anni la sera del 24 dicembre. Il mondo della politica si è stretto intorno alla famiglia. Una corona di fiori per omaggiare Franco Frattini. È quella che è giunta a palazzo Spada dove alle 11 è stata aperta la camera ardente. Molte le personalità che hanno portato il saluto delle istituzioni, tra i nomi noti Lamberto Dini, Massimo D'Alema, Giuliano Amato, Maurizio Gasparri, Renato Brunetta, Gianni Letta. Alla camera ardente non poteva mancare la presenza dell'esecutivo Meloni: oltre a una corona di fiori fatta arrivare direttamente da Palazzo Chigi, è arrivato anche il Ministro dello Sviluppo Economico Adolfo Urso.

Frattini è stato uno dei nomi di spicco della politica italiana dalla seconda metà degli anni Novanta fino al primo decennio del Duemila: deputato in Forza Italia prima e con il Popolo delle Libertà poi, alla guida della Farnesina nel secondo e quarto governo Berlusconi (2002-2004 e 2008-2011), ma anche commissario europeo per la giustizia e gli affari interni dal 2004 al 2008. Prima di essere nominato Presidente del Consiglio di Stato il 29 gennaio 2022, è stato dal 2012 presidente della Società Italiana per l'organizzazione internazionale.

La sala di Pompeo dove è esposto il feretro di Franco Frattini, nella sede del Consiglio di Stato è stata aperta fino alle 19 di stasera. Domani, 27 dicembre, si terranno i funerali di Stato nella Capitale, nella chiesa dei Santi Apostoli alle ore 11.30. "Il Paese e il mondo della giustizia perde un autorevole punto di riferimento, una voce liberale". Nel giorno dell'apertura della camera ardente, il ministro della Giustizia, Carlo Nordio, ha espresso il suo profondo cordoglio per la scomparsa del Presidente del Consiglio di Stato, Franco Frattini: "Un servitore dello Stato, un magistrato colto e raffinato che ha ricoperto, tra i tanti, anche l'importante incarico di commissario europeo per la giustizia"

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L’omaggio dei politici: chi c'è

Rendendo omaggio alla salma di Frattini, il ministro per il Made in Italy, Adolfo Urso, lo ha definito “un esempio, un modello per tutti". Urso è stato uno dei politici entrati questa mattina a Palazzo Spada, la sede del Consiglio di Stato dove è stata allestita la camera ardente. "Ricordo quando lui era commissario europeo, vicepresidente, e io ero parlamentare europeo: ci siamo incontrati diverse volte per cercare di vedere di fare gli interessi del nostro Paese, sia pure da posizioni diverse. E anche in seguito, da ultimo abbiamo avuto anche una breve esperienza comune di insegnamento alla Link University. Una scomparsa immatura che mi addolora". Lo ha affermato Massimo D'Alema, rendendo omaggio alla salma di Franco Frattini.

"Con lui abbiamo condiviso tante esperienze, per Franco si può dire che uno vale cento”, ha aggiunto il vicepresidente del Senato, Maurizio Gasparri, presente alla camera ardente. "La sua sapienza giuridica, la sua capacità di mediazione, la competenza con cui ha svolto ruoli nell'amministrazione dello Stato, nella Commissione europea, nei Governi, nel Parlamento, ne fanno veramente un'eccellenza italiana, la cui perdita – ha concluso Gasparri – ci impoverisce tutti e il cui ricordo ci riempie di consapevolezza di quale persona sia stato Franco Frattini".

Mattarella: "Protagonista di alto profilo"

Era molto rispettato dalle istituzioni: Il presidente Sergio Mattarella l’ha definito “Un protagonista di alto profilo”, così come la premier Giorgia Meloni lo ha salutato come “servitore delle istituzioni e un amico”. Berlusconi: “Ha seminato stima”. Nato nel 1957, Frattini è stato alla guida della Farnesina per due governi Berlusconi e anche commissario Ue per la Giustizia nella commissione guidata da Barroso tra il 2004 e il 2008. È stato deputato dal 1996 al 2004 con Forza Italia, e nuovamente dal 2008 al 2013 con il PdL, poi ministro degli esteri nei governi Berlusconi II (2002-2004) e Berlusconi IV (2008-2011).

Le reazioni

Per il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, "la scomparsa di Franco Frattini ha reso molto triste la notte di Natale. Ci lascia un grande servitore dello Stato con il quale ho condiviso tanti momenti importanti della politica italiana. Un caro abbraccio alla sua famiglia. Ciao Franco, riposa in pace”. E aggiunge: "La Farnesina piange la scomparsa dell'ex ministro degli Esteri Franco Frattini. L'Italia perde un leader capace di interpretare con profondo senso dello Stato quei valori di dialogo e cooperazione a fondamento della diplomazia italiana". Il segretario del Pd Enrico Letta parla di "grande mestizia. La scomparsa prematura di Franco Frattini lascia un senso di profonda tristezza. Esprimo alla sua famiglia, ai suoi cari e all'istituzione del Consiglio di Stato vicinanza e cordoglio da parte di tutta la nostra comunità".

"Vivo cordoglio e profondo dolore per la scomparsa di Franco Frattini, uomo delle Istituzioni che ha sempre servito lo Stato con competenza e spirito di servizio. Importante esponente della vita pubblica che per anni mi ha onorato della sua amicizia". Lo afferma Antonio Leone, presidente del Consiglio dei giudici tributari, già vicepresidente della Camera. Il presidente aggiunto del Consiglio di Stato, il segretario generale e i segretari delegati esprimono “commozione e cordoglio per la prematura scomparsa” del presidente del Consiglio di Stato, Franco Frattini. "Insigne magistrato, uomo di grande onestà e grandi valori che, con il suo costante impegno e la sua indiscussa saggezza, ha contribuito alla crescita della giustizia amministrativa e ha dato lustro alla vita della politica e sociale dell'intera Nazione”. 

"Essere stati insieme al governo ed aver potuto lavorare fianco a fianco con Franco Frattini è stato un grande privilegio. Il suo essere davvero uomo di Stato, al servizio delle istituzioni, la sua solida cultura e competenza, la sua rettitudine e poi le sue qualità umane: la simpatia, la gentilezza e la generosità sono state un grande valore aggiunto per l'Italia e mancheranno molto. Sono vicina alla sua famiglia in questo momento di immenso dolore", ha dichiarato Catia Polidori, già viceministro al Commercio Estero.

"Il Paese e il mondo della giustizia perdono un autorevole punto di riferimento, una voce liberale". Così il ministro della Giustizia, Carlo Nordio "un servitore dello Stato, un magistrato colto e raffinato", che ha ricoperto - tra i tanti - anche l'importante incarico di commissario europeo per la giustizia".