Martedì 25 Marzo 2025
REDAZIONE ROMA

Simonetta Kalfus morta a Roma dopo la liposuzione. L’autopsia: deceduta per una grave sepsi

Il decesso della 62enne è avvenuto a Roma dopo quattro giorni di coma vegetativo. Tre indagati: il chirurgo e l’anestesista che l’hanno operata in clinica privata e il medico del pronto soccorso di Pomezia che la rimandò a casa dopo una visita

Simonetta Kalfus, la 62enne deceduta a Roma dopo una liposuzione

Simonetta Kalfus, la 62enne deceduta a Roma dopo una liposuzione

Roma, 24 marzo 2025 - Sarebbe morta per una grave sepsi Simonetta Kalfus, la 62enne di Ardea deceduta martedì scorso in ospedale a Roma. La donna era stata ricoverata al Grassi di Ostia l 14 marzo in coma vegetativo a causa delle complicazioni di un intervento di liposuzione effettuato in una clinica privata della Capitale.

Lo ha confermato l’autopsia eseguita all'istituto di medicina legale di Tor Vergata su disposizione della procura capitolina, che ha iscritto nel registro degli indagati tre medici con l'accusa di omicidio colposo.

Chi sono i 3 medici indagati

I tre medici iscritti al registro degli indagati sono il chirurgo che ha eseguito l'intervento estetico, un anestesista amico della donna e il medico dell'ospedale di Pomezia dove inizialmente si era recata la sessantaduenne e che la rimandò a casa. I primi due hanno fatto parte dell'equipe che ha eseguito la liposuzione il 6 marzo scorso. Secondo quanto emerso dalla perizia, la 62enne era stata sottoposta ad un intervento plurimo.

Dopo la denuncia-querela presentata dalla figlia della donna ai carabinieri di Ardea, la procura di Roma ha aperto un'inchiesta che vede indagati tre medici che hanno effettuato l'operazione per omicidio colposo. 

Collegio di periti per ricostruire la storia clinica

Le indagini puntano innanzitutto a capire se le condizioni e l'ambiente in cui è stato effettuato l'intervento fossero a norma e, per farlo, verrà costituito un collegio di periti che analizzerà anche le cartelle cliniche della donna nei diversi ricoveri per ricostruire la storia clinica.

Un lavoro, quello dei consulenti nominati dalla procura, che procede a 360 gradi. Ulteriori risposte si attendono dagli esami batteriologici che potranno confermare l'ipotesi di un'infezione letale.

L’esposto di Codici: “Hare chiarezza sull'intervento”

Dopo la denuncia della figlia di Simonetta Kalfus, anche Codici – il Centro per i diritti dei cittadini – ha deciso di presentare un esposto in procura. “L'attenzione principale –  afferma il segretario nazionale Ivano Giacomelli – è rivolta proprio a quanto avvenuto nella struttura privata. Bisogna fare chiarezza sull'intervento, sulle fasi preparatorie e sulla gestione post-operatoria. I dubbi sono tanti e riteniamo doveroso indagare per appurare eventuali responsabilità".