Mercoledì 17 Luglio 2024

Omicidio Michelle Causo, il testimone che ha dato l’allarme: “Il ragazzo ha detto che nel sacco c’era del pesce”

Delitto Primavalle, un’altra donna ricorda di averlo incontrato: “Era agitato. Il sacco era molto gonfio al centro”

Roma, 29 giugno 2023 – Non è ancora chiaro il motivo per cui sia stata uccisa Michelle Maria Causo, la diciassettenne ritrovata ieri in un sacco della spazzatura dentro un carrello della spesa nel quartiere di Primavalle a Roma. Per il suo omicidio è stato fermato un coetaneo, nato a Roma ma di origini cingalesi, che ieri è stato visto trasportare quel carrello in strada per un centinaio di metri. A dare l’allarme un giovane che vive al primo piano della palazzina di Via Dusmet, cioè al piano sotto di dove il 17enne abita con la madre.

I cassonetti vicino a cui è stato trovato il cadavere di Michelle Maria Causo (Ansa)
I cassonetti vicino a cui è stato trovato il cadavere di Michelle Maria Causo (Ansa)

"Alle 14.15 io e la mia ragazza eravamo in un parco qua vicino. Quando siamo rincasati e c'era un carrello del supermercato fuori dal portone vuoto e ho pensato 'va bene, qualcuno deve uscire con qualcosa’ – racconta oggi ai giornalisti –. Sono rimasto in casa fino alle 15.16, dopodiché sono uscito di nuovo e ho visto il ragazzo con il sacco e le scale erano piene di sangue”. “Ci ho parlato perché non riuscivo a passare e lui mi ha detto di scavalcare il sacco che bloccava l'uscita – continua – . Gli ho anche chiesto se avesse bisogno di un aiuto a trasportarlo e cosa ci fosse dentro, mi ha risposto ‘del pesce’. Così mi sono insospettito e ho chiamato la polizia”. Un racconto che viene ripetuto anche dalla sua fidanzata, una ragazza di origine brasiliane in Italia per studio.

I due però non sono i soli ad avere visto questo adolescente. C’è chi lo ricorda con quel “grande sacco nero aperto alla fine, da cui uscivano dei vestiti". Una signora che abita nel suo stesso palazzo ha infatti raccontato all’Agi di averlo incontrato nel pomeriggio. Era “molto agitato, ma gentile – riferisce – . Il sacco era gonfio al centro. Erano circa le 15:30. Non lo ricordo di preciso, stavo tornando da lavoro. Ero con mio figlio piccolo, di circa un anno, avevamo il passeggino”.

Anche un’altra donna, che abita nei pressi di via Stefano Borgia, ha riferito sempre all’Agi di aver visto il carrello con il sacco nero. "La mattina non c'era – ha detto la testimone – . Ho pensato: porto a casa il cane, torno e lo tolgo, perché pulisco spesso il marciapiede. Mentre mi stavo avvicinando è arrivata la polizia. Per fortuna non l'ho aperto".

Intanto emergono particolari sull’omicidio. La giovane vittima sarebbe stata colpita da cinque o sei fendenti e avrebbe tentato di difendersi. A quanto parte tra lei e il ragazzo fermato non c’era una storia sentimentale. Di lui si sa che su TikTok postava video con musica rap, soldi, sangue e droga, oltre a foto di sé a torso nudo e testi di canzoni.