Venerdì 26 Luglio 2024
PATRIZIA TOSSI
Roma

Mattarella sul murales di Harry Greb a Roma: “Stop alla caccia selvaggia”

L’opera è stata realizzata vicino al Quirinale per la campagna della Lav. Ecco chi è l'artista: dallo ‘schiaffo del Papa’ al famoso abbraccio in tempo di Covid allo Spallanzani

Roma, 9 novembre 2023 – Mattarella circondato da un branco di animali selvatici e lui dietro a proteggerli come un San Francesco in chiave moderna. È il presidente della Repubblica il protagonista dell’ultima opera dell’artista Harry Greb, lo ‘street artist’ che da anni riempie i muri di Roma con immagini choc: dallo ‘schiaffo’ del Papa alla stretta di mano tra Trump e Putin, ma anche Cristo con una nave carica di migranti tra le mani.

Il murales di Greb è apparso stamattina a pochi passi dal Quirinale e dà il via alla mobilitazione nazionale della Lav: la lega antivivisezione chiede l'intervento del presidente Sergio Mattarella “affinché l'articolo 9 della Costituzione – presente dal 2022 e che tutela gli animali, la biodiversità l'ambiente e gli ecosistemi – non sia più carta straccia”.

Il significato del murales: perché Mattarella

L'opera è apparsa sui muri di vicolo del Babuccio e raffigura proprio il presidente Mattarella in compagnia degli animali selvatici “che oggi sono sotto attacco della politica”, dicono gli attivisti della Lav.

“Chiediamo al presidente Mattarella – spiegano gli animalisti – di richiamare il governo e il parlamento sugli atti che impediscono ai Tar la sospensione dei calendari venatori e che aggirano il divieto di utilizzo di munizioni al piombo nelle zone umide”.

Munizioni “che non rappresentano affatto la tutela di animali, biodiversità, ambiente ed ecosistemi, come invece detta il principio fondamentale della costituzione all'articolo 9, integrato così un anno e mezzo fa a stragrande maggioranza dal Parlamento”.

Chi è Harry Greb

Irriverente e dissacrante, Harry Greb dipinge da anni sui muri della Capitale personaggi iconici, pendendo posizione su tematiche sociali attuali, come i diritti umani o il riscaldamento globale. È famoso il suo ‘Kill Pope’ del 2020: Papa Francesco in versione Kill Bill, un’ironica versione artistica dello schiaffetto sulle mano di una fedele in piazza San Pietro. Qualche mese dopo, un ritratto di Anna Magnani come simbolo di resistenza durante il periodo del lockdown. Gli italiani si ricordano l’Abbraccio, l’opera dedicata al personale sanitario dell’Ospedale Spallanzani, in prima linea nella pandemia.

“Sono onorato che la Lav abbia pensato a me e alla mia arte per una battaglia così importante e giusta”, dice l'artista Harry Greb. “Credo fermamente che i propositi espressi nell'articolo 9 della Costituzione siano un passaggio fondamentale per la nostra vita e quella delle future generazioni. È per questo che sono grato alla Lav di avermi coinvolto in questa campagna. Dovremmo imparare dagli animali come custodire e proteggere ciò che ci circonda, sembra che lo abbiamo dimenticato”.

La mobilitazione Lav: quand

“A gennaio 2023, l'approvazione dell'emendamento ‘caccia selvaggia’, inserito surrettiziamente nella Legge di bilancio e che ora consente l'ingresso dei cacciatori in città e parchi, ha segnato 'avvio del più grande attacco mai sferrato dalle istituzioni contro gli animali selvatici”, dicono dalla Lav.

“Da quel momento è cominciata la lenta, ma inesorabile demolizione, a esclusivo beneficio dei cacciatori, dei pur limitati principi di tutela della fauna selvatica contenuti nella Legge 157/92. Al punto che oggi i Tar non possono più sospendere i calendari venatori, anche quando questi violano palesemente il dettato delle norme europee che dovrebbero scongiurare il rischio di estinzione delle specie cacciabili”.

Pioggia di cartoline sul Quirinale

La Lav scenderà in piazza in molte città d'Italia il fine settimana del 25 e 26 novembre 2023. Ai tavoli, organizzati dalle sedi dell'associazione, i cittadini potranno sottoscrivere una cartolina che sarà recapitata al Quirinale per chiedere al Presidente Mattarella un suo coinvolgimento attivo per il rispetto dell'articolo 9 della Costituzione.