Roma, 13 aprile 2023 - La Commissione istituita dalla diocesi di Civita Castellana sulle presunte apparizioni della Madonna di Trevignano potrebbe affermare che "non c'è nulla di soprannaturale" nei fenomeni analizzati. È quanto trapela in merito ai lavori degli esperti chiamati ad indagare sul caso dal vescovo Marco Salvi. E anche se la Diocesi ha parlato di un documento da diffondere "nei prossimi giorni", non è escluso che sia invece necessario più tempo, considerata la complessità del caso. Il blogger David Murgia (che scrive sulla pagina web Il segno di Giona) afferma di aver avuto anticipazioni sui risultati che la Commissione diocesana istituita dal vescovo di Civita Castellana dovrebbe rendere noto a breve. Il verdetto, afferma, sarà di 'Constat de non supernaturalitate', frase latina che significa constatazione che non c'è nulla di soprannaturale
Il blogger rende noto che anche i messaggi che la Vergine consegnerebbe alla sedicente veggente sarebbero solo frasi piene di "millenarismo e toni apocalittici". Quanto all'esame delle presunte stimmate, mostrate dalla veggente Gisella Cardia, gli esami non sono stati eseguiti a causa di problemi tecnici, "un ritardo nelle comunicazioni non ha permesso di poter verificare le ferite", riferisce lo stesso sito.
Un Osservatorio sulla apparizioni Mariane
Intanto la Pontificia Accademia Mariana Internationalis ha istituito un osservatorio per le apparizioni e i fenomeni mistici legati alla figura della Vergine Maria nel mondo. L'obiettivo è quello di analizzare e interpretare i vari casi di mariofanie: apparizioni, lacrimazioni, ma anche locuzioni interiori, stigmate e altri fenomeni mistici che siano in corso o già avvenuti, ma ancora in attesa di una pronuncia dell'autorità ecclesiastica circa l'autenticità. Anche se è difficile fare un calcolo preciso, perché non tutti gli eventi sono all'attenzione della Chiesa, si parla di migliaia di eventi nel mondo.
Un centinaio le indagini sulle mariofanie
"In Italia dovrebbero essere un centinaio i fenomeni in corso sui quali la Chiesa sta vigilando", riferisce padre Gian Matteo Roggio, consigliere Pami e docente della Pontificia Facoltà teologica Marianum, che fa parte del Comitato scientifico del nuovo Osservatorio. "Molti di questi fenomeni hanno una portata locale, ristretta, non tutti questi fenomeni hanno l'attenzione dei media e del grande pubblico". Come è invece accaduto per Trevignano. Sulla soluzione rapida del caso padre Roggio frena: "Per i risultati ci vogliono i tempi corretti, almeno qualche mese per una indagine seria". Quanto al ruolo della Chiesa locale, il mariologo sottolinea che "sin dall'inizio ha vigilato su quanto accadeva". "La Commissione darà un parere al vescovo, sarà poi lui a pronunciarsi. ma se si vuole fare un lavoro serio, e non chiacchere da bar, ci vuole tempo", conclude.