Roma, 19 aprile 2023 - La sedicente veggente Gisella Cardia, era dapprima scomparsa per alcuni giorni, poi riapparsa in tv. Ma ora a sparire per davvero dovranno essere tutte le strutture allestite per i fedeli della 'Madonna di Trevignano', che piange lacrime di sangue e parla attraverso una veggente. Lo stabilisce un'ordinanza di demolizione del comune in virtù del fatto che la teca e gli arredi dell'area, dove ogni tre del mese i devoti si riuniscono, sono abusivi.
L'ordinanza, comunicata alla onlus Madonna di Trevignano, dà tempo 90 giorni per demolire panche, teca, tettoia in via Campo Le Rose. In caso di mancata ottemperanza alle disposizioni dell'ordinanza la onlus sarà sanzionata e i beni e l'area saranno acquisiti a patrimonio comunale.
Sulla Madonna di Trevignano, le sue apparizioni alla veggente e l’evento della lacrimazione sono già trapelate anticipazioni sul fatto che l'inchiesta affidata dalla Chiesa ad una commissione con un teologo, un mariologo, un canonista e uno psicologo accerterebbe che non non si tratta di fenomeni soprannaturali.
Che cosa è accaduto a Trevignano
Gisella Cardia, all’anagrafe Maria Giuseppa Scarpulla, 53 anni, ex imprenditrice, originaria della Sicilia ma da tempo residente a Trevignano Romano insieme al marito Gianni, è tornata da un viaggio a Medjugorje portando con sé una piccola statuetta in ceramica raffigurante la Vergine Maria. Un giorno, secondo la sedicente veggente, questa avrebbe iniziato a lacrimare. Gisella, oltre a questo fenomeno dichiara anche di avere delle apparizioni della Vergine che le affiderebbe dei messaggi. La donna, secondo alcune testimonianze, sarebbe soggetta alcune volte all'apparizione delle stimmate sul suo corpo.