Lunedì 23 Dicembre 2024
REDAZIONE ROMA

Roma, Liceo Gullace: un altro incendio doloso nella succursale

E’ il secondo in pochi giorni. Il delegato all’Edilizia scolastica della Capitale: “Degli ignoti si sono introdotti e hanno appiccato le fiamme”. Convocata una cabina di regia per la prossima settimana con il sindaco Gualtieri e il ministro Valditara

La sede del liceo Gullace di via Deportati del Quadraro (foto dal sito ufficiale)

La sede del liceo Gullace di via Deportati del Quadraro (foto dal sito ufficiale)

Roma, 18 ottobre 2024 – Un secondo incendio ha avuto luogo questa mattina al liceo Gullace di Roma, in zona Tuscolana: un rogo lo aveva già colpito l’altra notte. L’edificio interessato è nuovamente quello della succursale in via Deportati del Quadraro. A renderlo noto è Daniele Parrucci, delegato all’Edilizia scolastica della Città metropolitana. I Vigili del fuoco stanno operando sul posto.

“Questa mattina ignoti si sono introdotti nuovamente all'interno della succursale del liceo Gullace scavalcando le recinzioni e, pochi minuti dopo, è stato appiccato un incendio nell'ala della scuola che non era stata interessata da quello di ieri – ha spiegato Parrucci – E' un atto gravissimo e spregevole he arreca un danno enorme alla città, alla comunità scolastica e alle famiglie”. “Abbiamo allertato subito i nostri tecnici che si stanno recando al Gullace per provare a valutare l'entità dei danni, che inevitabilmente si vanno ad aggiungere a quelli di ieri”, ha aggiunto.

Anche il primo rogo è stato di natura dolosa: fino a poche ore prima dello scoppio, infatti, era in corso un’occupazione. A seguito dei fatti, il ministro dell’Istruzione Giuseppe Valditara aveva disposto la didattica a distanza per i 1400 studenti che ogni mattina frequentano il plesso.

Stando alle parole di Parrucci, al momento è difficile stabilire con certezza l’ammontare dei danni e le tempistiche per tornare in aula. A fare il punto sarà la cabina di regia prevista per la prossima settimana e che vedrà la partecipazione del sindaco Roberto Gualtieri, del prefetto Lamberto Giannini e dello stesso ministro Valditara.