Lunedì 17 Marzo 2025
FILIPPO MONETTI
Roma

Bologna-Lazio 5-0: Orsolini, Ndoye e compagni vincono lo scontro Champions. Ora sono quarti

I ragazzi di Italiano segnano quattro gol nel secondo tempo, biancocelesti demoliti nella sfida del Dall'Ara

Ndoye e Odgaard, entrambi a segno contro la Lazio (Ansa)

Ndoye e Odgaard, entrambi a segno contro la Lazio (Ansa)

Bologna 16 marzo 2025 – Doveva essere uno scontro diretto per la Champions League, si è trasformato in una goleada tutta a tinte rossoblù. Il Bologna rifila una manita alla Lazio e la sorpassa in classifica, prendendosi anche il vantaggio nello scontro diretto. Al Dall'Ara finisce 5-0 per gli emiliani, merito del gol del vantaggio di Odgaard nel primo tempo, prima del dilagare bolognese nel secondo tempo, chiudendo la gara con cinque marcatori diversi. Dopo il danese infatti in rete anche Orsolini, Ndoye, Castro e Fabbian. I tre punti valgono il quarto posto momentaneo in classifica ai felsinei, mentre la Lazio precipita sesta e deve raggruppare le idee per prepararsi a un rush finale di campionato complicatissimo.

Primo tempo

Italiano conferma le impressioni della vigilia e non tocca la formazione tipo del suo Bologna. Davanti a Skorupski ci sono come centrali Beukema e Lucumí, mentre sono confermati sulle fasce Calabria a destra e Miranda a sinistra. Freuler e Ferguson agiscono in mediana, mentre alle spalle dell'unica punta Castro agiscono Ndoye, Odgaard e Orsolini. Dall'altra parte della barricata una piccola sorpresa nello schieramento di Baroni c'è e si trova in avanti. Non c'è Castellanos, al suo posto il titolare è Dia, mentre Vecino agisce in trequarti supportato da Isaksen e Zaccagni. In mediana Rovella e Guendouzi, mentre davanti a Provedel in difesa si è optato per la coppia Gila e Romagnoli al centro, supportati da Lazzari e Marusic, questo a causa di un ko last minute da parte di Nuno Tavares.

La sfida è fin da subito fisica, caratterizzata da diversi contrasti nelle zone nevralgiche del campo. Il Bologna alza il proprio baricentro: la pressione alta e il palleggio cadenzato mettono fuorigiri la pressione degli ospiti. La Lazio è sempre costretta a difendersi, cercando però spazio con la qualità dei propri giocatori in ripartenza. Nei primi dieci minuti una fase di studio abbastanza ampia, poi i rossoblù cominciano a rendersi pericolosi negli ultimi metri. Le due ali dei rossoblù fanno male quando prendono velocità, creando spazio per gli inserimenti centrali dei compagni. Succede proprio questo al 16' nel gol del vantaggio emiliano. Recupero intorno alla linea mediana da parte dei padroni di casa, i quali lo trasmettono bene a sinistra: lo scatto di Ndoye porta via l'uomo e fornisce a Miranda lo spazio per il cross. Lo spagnolo calcia bene verso il cuore dell'area laziale, dove si è inserito Odgaard, il quale in spaccata trova la sfera e batte Provedel: Bologna avanti per 1-0 al Dall'Ara.

Sarebbe legittimo aspettarsi una reazione immediata da parte dei capitolini dopo la rete subita, invece i felsinei mantengono le redini sull'incontro. La Lazio prova a spingersi in avanti, ma la fisicità degli emiliani non gli permette di prendere ritmo. Tanti i falli fischiati da parte di Colombo, ma è necessario aspettare il 33' per vedere il primo cartellino giallo, sventolato nei confronti di Freuler. Cinque minuti prima di questa ammonizione però arriva anche un'occasione gigantesca in favore del Bologna, dove il solo Provedel riesce a salvare la porta capitolina. Nello specifico Orsolini riceve la stupenda apertura panoramica di Castro. L'esterno felsineo punta Marusic e rientra sul mancino per calciare in porta. Il tiro a giro è ben indirizzato, ma vola l'estremo difensore capitolino a spingere il pallone sopra la traversa. Intervento eccellente da parte del numero 94 biancoceleste.

Sul finale di tempo la Lazio riesce a mettere qualche grattacapo alla retroguardia bolognese, senza però costringere mai a interventi complicati Skorupski. Le accelerazioni degli attaccanti emiliani spaventano i biancocelesti, ma al termine della prima frazione riescono solo a provocare l'ammonizione per Gila, il quale è costretto al fallo per fermare la progressione incredibile di Ndoye. Si chiude così dunque la prima frazione, sul risultato di 1-0 per i rossoblù. 

Secondo tempo

Nessun cambio in casa emiliana, mentre la ripresa per la Lazio si apre con l'ingresso in campo di Pedro al posto di Isaksen. L'avvio dei felsinei però shockante, con un uno-due di pugilistica precisione infatti il Bologna mette le mani sui tre punti. Al 48' Nodye è bravissimo a ricevere sulla trequarti e a tagliare verso il centro del campo. In maniera analoga si muove Orsolini senza palla venendo dentro al campo, salvo poi lanciarsi dentro l'area di rigore tagliando tra i due difensori. Il servizio dello svizzero è perfetto, così come il controllo e il tocco sotto del numero 7, per il raddoppio bolognese. Non è però finita qui, perché due minuti dopo il recupero di Calabria innesca l'azione offensiva di Ferguson. Lo scozzese scende sulla corsia di destra e una volta in area mette il pallone a rimorchio per Ndoye, il quale trova anche la gloria personale. Destro aperto da buona posizione e leggera deviazione di Gila, che mette fuori causa Provedel. Al 50' è 3-0 per il Bologna, mentre la Lazio è in ginocchio. 

Avvio di secondo tempo da incubo per i biancocelesti, i quali provano a rimettersi in ordine, cercando una reazione. L'occasione per riparire la gara per altro arriverebbe anche al minuto 56. Nello specifico è Zaccagni, il leader carismatico del gruppo. Azione individuale da parte del numero 10, il quale si libera di ben tre marcatori, per costruirsi lo spazio per calciare. Il destro a giro parte, batte anche Skorupski, ma si ferma sulla base del palo, a testimoniare anche una gara poco fortunata da parte dei capitolini.

Viene ammonito Vecino per proteste dopo un contrasto intenso a centrocampo, mentre è il Bologna a inaugurare un piccolo valzer di sostituzioni a mezz'ora da fine gara. Nei rossoblù entrano in campo Pobega e Fabbian, lasciano il terreno di gioco Freuler e Odgaard. La risposta dei biancocelesti affidata all'ingresso di Noslin e Tchaouna, i quali rilevano Dia e Zaccagni. La Lazio con coraggio prova a spingersi in avanti per l'ultimo quarto di gara, ma non riesce a dare continuità alla propria manovra. Troppa imprecisione da parte degli ospiti neglu ultimi metri di campo.

Il Bologna da parte sua non soffre, al contrario gestisce il ritmo attaccando e mettendo sempre in grande apprensione la retroguardia laziale. Italiano spinge sull'acceleratore e si gioca anche la carta Cambiaghi per Orsolini, con il numero 7 accolto da una standing ovation da parte del Dall'Ara. Lo spirito dei felsinei infatti non è sopito: altro recupero alto, questa volta da parte di Pobega. Il centrocampista strappa la palla a Gila e arriva sul fondo sul lato sinistro di campo. Pallone rasoterra in area per Castro: controllo a evitare portiere e difensore e sfera depositata in rete. Il Dall'Ara è una bolgia: 4-0 alla Lazio che ribalta lo scontro diretto e spinge gli emiliani sempre più su in classifica. Ammonito il giocatore argentino rossoblù per l'esultanza dove si toglie la maglietta.

La partita entra così nei suoi ultimi dieci minuti senza più molto da raccontare, continua invece la giostra delle sostituzioni. Nel Bologna entrano Dallinga e Dominguez per Castro e Ndoye; nella Lazio arriva prima il momento di Belahyane, poi quello di Ibrahimovic, escono Guendouzi e Vecino. La festa bolognese non accenna però a terminare, al contrario i nuovi entrati si uniscono a questa partita incredibile da parte dei rossoblù. Minuto 84 azione ipnotica dei felsinei sulla sinistra, con una elegantissima e bellissima serie di passaggia tra Dominguez, Cambiaghi e Miranda, che portano quest'ultimo al cross. Un traversone perfetto per l'incornata potente e precisa di Fabbian, il quale mette la firma sul 5-0 felsineo.

Nel finale di gara la Lazio quantomeno prova a dare segnali di vita: due occasione nitide con Tchaouna e Rovella, ma entrambe ben contenute da Skorupski, il quale riesce a chiudere con la porta inviolata. Qualche segnale di nervosismo nel finale: ammonito Romagnoli, qualche storia tesa tra Pedro e Miranda, ma alla fine nulla che Colombo non riesca a gestire. Finisce così la gara al minuto numero 93: il Bologna domina la Lazio e la batte per 5-0, una squadra, quella capitolina, in grande confusione, mentre i rossoblù si prendono lo scontro diretto e il momentaneo quarto posto in classifica. 

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