Giovedì 13 Marzo 2025
REDAZIONE ROMA

Uccise a colpi di pistola il ladro in fuga: vigilante arrestato per omicidio a Roma

Almeno una decina di proiettili sparati da Antonio Micarelli contro 4 malviventi. Uno ha colpito in fronte il 24enne Antonio Ciurciumel mentre scavalcava una recinzione. La moglie Anna: “Ha sbagliato, ma non doveva morire”

La scena del delitto, l'omicido è avvenuto il 6 febbraio 2025

La scena del delitto, l'omicido è avvenuto il 6 febbraio 2025

Roma, 13 marzo 2025 – È stato arrestato oggi Antonio Micarelli, la guardia giurata che lo scorso 6 febbraio uccise un ladro 24enne che stava scappando dopo aver compiuto una rapina in un appartamento della vicina di casa, in via Cassia a Roma. L'uomo è accusato di omicidio volontario. Ad incastrarlo sarebbero state le telecamere di sorveglianza della zona.

Il vigilante aveva raccontato ai carabinieri di aver sparato con la pistola d’ordinanza per legittima difesa – “Ho visto l’auto che veniva contro di me”, aveva detto durante  l’interrogatorio – ma le immagini sequestrate raccontano un’altra versione dei fatti. Micarelli ha sparato contro i ladri, colpendo in fronte Antonio Ciurciumel, mentre il ladro stava tentando di scavalcare una recinzione per fuggire via.

La ricostruzione: “Ha sparato mentre i ladri scappavano”

L’omicidio si è consumato nella serata di giovedì 6 febbraio: il vigilante stava tornando a casa dopo il turno di lavoro, quando ha visto i ladri nell’appartamento di un’anziana vicina di casa. Stando alle ricostruzioni di carabinieri e del pm della procura di Roma, nella , Micarelli avrebbe “esploso dei colpi di pistola quando non era più necessario difendersi”, ovvero avrebbe fatto fuoco mentre i malviventi stavano scappando.

Micarelli avrebbe scaricato l’intero caricatore dell’arma d’ordinanza. Almeno dieci i proiettili che sarebbero stati esplosi. Fondamentali per la ricostruzione della dinamica sono state le immagini delle telecamere di videosorveglianza della zona che hanno incastrato Micarelli.

Il racconto del vigilante

La guardia giurata commentò i fatti parlando del suo coinvolgimento come necessario alla difesa della vicina e parlando del pericolo alla sua persona. "Ho visto l'auto che veniva contro di me, non sapevo cosa avessero e se avessero armi dentro", disse Micarelli. Una ricostruzione che – nonostante fosse stata inizialmente supportata dalle testimonianze dei vicini – è stata confutata dai filmati delle telecamere. Nei filmati si vede l'uomo inseguire i ladri in fuga tentando prima di sparare a uno, poi a un altro e, infine, colpendo in fronte Antonio Ciurciumel da una distanza molto ravvicinanta, mentre stava tentando di scavalcare una recinzione per fuggire via.

La moglie del ladro: “Ha sbagliato, ma non diveva morirte”

Anna, 21 anni, moglie della vittima, in un'intervista al Corriere della Sera, aveva detto: “Certo che ha sbagliato a commettere la rapina. Avrebbe dovuto pensare che stava correndo un pericolo. Che la legge va rispettata. Lui ha sbagliato. Lo urlo, più forte che posso. Perché mi senta il mondo. Ma non doveva morire".