Roma, 11 aprile 2022 – Scandagliati i fotogrammi delle telecamere di sorveglianza di Corso Francia, le immagini potrebbero aver ripreso l'incidente costato la vita a Leonardo Lamma, il 19enne morto giovedì scorso dopo aver perso il controllo della sua moto. E, questa la speranza degli inquirenti, indicare le responsabilità della sua morte.
Arriverà nelle prossime ore il risultato degli accertamenti effettuati sui filmati di due impianti di videosorveglianza presenti nella zona dell’impatto, la perizia verrà poi verrà trasmessa ai magistrati che hanno aperto il fascicolo contro ignoti per omicidio stradale. Secondo alcune fonti, i magistrati avrebbero esteso le indagini di alcuni lavori stradali effettuati da Acea nella notte del 7 aprile: si starebbe accertando, stando a quanto si apprende da alcune fonti, se quei lavori siano stati eseguiti per “coprire” un dosso o un’altra anomalia dell’asfalto che potrebbe aver fatto perdere il controllo della strada al ragazzo, finito contro lo spartitraffico e da lì catapultato sulla carreggiata.
A causare l'incidente potrebbe essere stato un dosso sull'asfalto, causato dalla riparazione di una precedente voragine, che avrebbe sbalzato il ragazzo dalla moto per 50 metri. Leonardo Lamma è morto sulla stessa strada in cui hanno perso la vita Gaia Von Freymann e Camilla Romagnoli, le due ragazze di 16 anni di cui il giovane era amico.
In particolare, il magistrato vuole chiarire i motivi per cui il cantiere non sia stato smantellato dopo la chiusura di una voragine apertasi a fine marzo, la famiglia di Leonardo Lamma sostiene che a causare la caduta sia stato un dosso creato, forse, per un errore nell’asfaltatura. Determinanti saranno anche i risultati dell’autopsia, in programma nei prossimi giorni. Determinanti saranno anche i risultati dell’autopsia, in programma nei prossimi giorni.
Intanto, gli investigatori della Polizia Locale hanno ascoltato diversi testimoni presenti sul posto, mentre altre persone – sarebbero almeno una decina – che quel giorno hanno chiamato i soccorsi potrebbero essere sentiti per capire se possano fornire elementi utili alle indagini. Una volta raccolto il materiale, l'informativa verrà inviata a piazzale Clodio, dove è aperto un fascicolo per omicidio stradale, e il pm potrebbe disporre una perizia per analizzare lo stato del manto stradale.