Giovedì 26 Settembre 2024

Incidente Casal Palocco, Gip: suv youtuber viaggiava a 124 km orari

Il dato emerge dall’ordinanza con cui sono stati disposti i domiciliari per il conducente 20enne Matteo Di Pietro. Oggi l’incontro al Ministero: “Anche i social si possono usare in maniera intelligente e non demenziale” ha detto Salvini. Ieri sera la fiaccolata per il piccolo Manuel, morto a 5 anni

La fiaccolata di ieri sera alla frazione Casal Palocco di Roma, per ricordare il piccolo Manuele e Matteo Di Pietro, accusato di omicidio stradale e lesioni

La fiaccolata di ieri sera alla frazione Casal Palocco di Roma, per ricordare il piccolo Manuele e Matteo Di Pietro, accusato di omicidio stradale e lesioni

Roma, 26 giugno 2023 – Il Suv Lamborghini guidato da Matteo Di Pietro viaggiava a oltre 124 km orari "immediatamente prima dell'impatto" con la Smart che ha causato la morte di Manuel Proietti, un bimbo di 5 anni. É quanto emerge dall'ordinanza con cui la gip di Roma ha disposto i domiciliari per il ventenne per omicidio stradale aggravato.

Influencer e youtuber al Ministero

"Oggi pomeriggio abbiamo invitato al ministero influencer e youtuber, ne avevamo invitato 2-3 e hanno aderito quasi in 20, che hanno milioni di ragazzi che li seguono”. Lo scopo è chiedere loro, “di darci una mano per parlare di educazione stradale, di prudenza, e sicurezza. Il nuovo codice ha bisogno di entrare non solo nella norma ma anche nella testa e nel cuore dei ragazzi di 15-16 anni". Lo ha detto il vicepremier e ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, intervenendo a margine della presentazione del Progetto "Prima Stazione di Rifornimento a idrogeno a Roma". "Anche i social si possono usare in maniera intelligente e non in maniera demenziale e conto che ragazze e ragazzi che vengono oggi gratuitamente ci possano dare una mano a entrare in tante scuole", ha aggiunto ricordando l'incidente di Casal Palocco dove ha perso la vita un bimbo di 5 anni.

Valditara: corsi stradali a scuola, crediti per patente

"Dobbiamo dire ai ragazzi che hanno in mano un mezzo che li può portare in galera per tanti anni e se quel mezzo lo usano in modo scriteriato si rovinano la vita, perché l'omicidio stradale non fa sconti e purtroppo tanti giovani non sanno nemmeno che cosa sia'', per questo ''i giovani vanno informati e responsabilizzati''. Così il ministro dell'Istruzione e del merito, Giuseppe Valditara, intervenendo all'evento 'Futuro Direzione Nord' a Milano. Valditara ha ricordato quindi che ''dovrebbe essere presentato domani in consiglio dei ministri un testo che ha anche delle norme scritte da noi concordate con i ministri Salvini e Piantedosi. Una delle norme più significative è la concessione di crediti per i ragazzi che frequenteranno i corsi di educazione stradale ai fini dell'acquisizione della patente''. ''Questo - ha sottolineato il ministro - vuol dire che nelle scuole si formeranno una mentalità e una cultura della legalità e delle buone pratiche sulla strada. E chi supererà questo percorso formativo avrà dei crediti che saranno utili per acquisire la patente''.

Intanto oggi era attesa la convalida del fermo dello youtuber 20enne Matteo Di Pietro, che già da giovedì si trova agli arresti domiciliari per l’accusa di omicidio stradale e lesioni in seguito all’incidente di Casal Palocco costato la vita al piccolo Manuel Proietti, 5 anni, e che portato al ferimento anche della mamma e della sorellina. già rientrate a casa. Questa mattina  Rainews confermava l’avvenuta convalida del fermo. 

Il giovane dovrebbe essere presente domani in Tribunale per l’interrogatorio di garanzia in cui dovrebbe fornire la propria versione su quanto avvenuto mentre si trovava al volante del suv Lamborghini, preso a noleggio per 2mila euro al giorno per compiere una sfida sui social e raccogliere clic e, di conseguenza, introiti pubblicitari per la società ‘TheBorderline’.

Tra i motivi principali dell'arresto il rischio di fuga ma gli inquirenti hanno vietato al giovane anche qualsiasi contatto con il mondo esterno e con i social. Finora sul fascicolo aperto per l’incidente.

Di Pietro attualmente risulta come unico indagato, ma potrebbero essere riascoltati anche gli altri tre ragazzi a bordo della Lamborghini, che stavano partecipando con Di Pietro ad una sfida social, ovvero la 50 ore in auto senza mai scendere, ‘challenge’ pubblicata su youtube dalla società ‘TheBordeline’ di cui tutti facevano parte. In auto anche una ragazza, salita sulla ipercar pochi minuti prima dell’incidente e oggi considerata dalla Procura una supertestimone.

Il Comune, ha detto Rainews, ha annunciato la costituzione di parte civile nel processo.

Ieri sera, invece, nel quartiere si è svolta una fiaccolata in ricordo del piccolo Manuel.

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Notizia in aggiornamento