
Roma, 31 marzo 2025 – "Terrorismo”. È il lapidario il commento di Elon Musk (in un post su X) al devastante incendio che ha colpito questa notte un conccessionario della Tesla alla periferia di Roma. La Digos sta indagando a 360 gradi, gli agenti stanno scandagliano i filmati della videosorveglianza e non si esclude la matrice dolosa. Il sospetto è che dietro al rogo che ha distrutto 17 auto elettriche e ha gravemente danneggiato la struttura di via Serracapriola ci sia la mano di qualcuno.
Sula vicenda è intervenuto anche Salvini. "Troppo odio ingiustificato – attacca ilk vicepremier su X – contro la casa automobilistica Tesla. La stagione dell'odio e delle guerre deve finire al più presto. La mia solidarietà a Elon Musk e a tutte le lavoratrici e i lavoratori minacciati e aggrediti".

Tesla nel mirino degli anarchici
Tesla è da tempo nel mirino dei militanti della A cerchiata, che hanno rivendicato un'azione avvenuta nella notte tra il 24 ed il 25 febbraio scorsi a Berlino, dove è stato appiccato il fuoco a due gru dell'azienda pubblica Strabag, 'colpevole' di lavorare alla realizzazione di una stazione merci per trasportare auto Tesla. "Nessuna azienda - si legge nel messaggio di rivendicazione diffuso allora degli anarchici - rappresenta il nuovo fascismo tecnocratico al pari di Tesla. Trump-Musk-Weidel (Alice Weidel è la leader del partito di destra Alternative fur Deutschland, ndr) sono l'alleanza dei/delle tecnofascisti/e che forniscono un nuovo volto al totalitarismo patriarcale e coloniale. Chiunque guidi una Tesla sostiene, per lo meno indirettamente, Starlink, l'AfD, la colonizzazione di Marte, la logistica militare nelle guerre, la videosorveglianza nelle strade, il greenwashing, la distruzione della natura e la propaganda fascista e patriarcale. Ecco perché bisogna farla finita con Tesla".
L’incendio: forse più punti di innesco
Il rogo a Roma potrebbe aver avuto più punti di innesco e per questo essersi propagato rapidamente. All'arrivo dei pompieri era già tutto distrutto e il fumo avvolgeva il piazzale. L’incendio è divampato nella concessionaria di via Serracapriola, alla periferia della Capitale.
"Siamo consapevoli dell'incidente occorso a Roma oggi. Stiamo attivamente investigando sull'accaduto e collaboreremo con le autorità locali per determinare le cause dell'evento”. È quanto si apprende da Tesla sull’incendio divampato nella concessionaria di Torrenova, nel quadrante est della Capitale.
Cosa è successo
L’allarme ai vigili del fuoco è scattato poco prima delle 4.30 di questa notte. Nessuna persona sembra essere rimasta ferita, ma le fiamme hanno interessato parzialmente la struttura in cui erano parcheggiate le autovetture.

Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco – arrivati dai distaccamenti della Rustica e Frascati con al seguito due autobotti e il carro autoprotettori – per spegnere le fiamme. La centrale della Polizia ha inviato anche delle pattuglie: gli agenti hanno poi aperto le indagini.
Tesla rende noto che sta collaborando con le autorità locali per accertare le cause dell'incendio divampato questa notte.