Martedì 16 Luglio 2024

Incendio Malagrotta, spente le fiamme ma è allerta per la diossina: divieto di sport all’aperto e finestre chiuse nel raggio di 6 chilometri

I vigili del fuoco hanno lavorato tutta al notte di Natale per fermare il rogo. Attivato il Centro operativo per le emergenze: diramata l’ordinanza con divieti e regole per la zona ovest di Roma

Roma, 25 dicembre 2023 – Dopo la notte di Natale al lavoro per le decine di vigili del fuoco e volontari, sono state spente stamattina le fiamme nell'impianto dei rifiuti di Malagrotta nella zona ovest di Roma dove ieri pomeriggio è divampato un maxi incendio. Il lavoro del personale dei vigili del fuoco però prosegue per il raffreddamento e lo smassamento delle aree coinvolte dal rogo per evitare che le fiamme possano ripartire. Per spegnere e controllare in maxi incendio nell’impianto Tmb 1 della discarica romana sono state inviate squadre e mezzi in supporto ai vigili del fuoco di Roma dalle regioni limitrofe di Campania, Abruzzo, Umbria, Molise, Puglia e Toscana.

Notte di Natale al lavoro per i vigili del fuoco: spente le fiamme nell'impianto dei rifiuti di Malagrotta
Notte di Natale al lavoro per i vigili del fuoco: spente le fiamme nell'impianto dei rifiuti di Malagrotta
Approfondisci:

Incendio Malagrotta, il centro rifiuti di Roma brucia per ore: raccolta a rischio. Le autorità ai residenti: “Non aprite le finestre”

Incendio Malagrotta, il centro rifiuti di Roma brucia per ore: raccolta a rischio. Le autorità ai residenti: “Non aprite le finestre”

Finestre chiuso e divieto di fare sport all’aperto

Nessuno sport all'aperto in un raggio di sei chilometri e finestre chiuse in caso di cattivi odori: è quanto prevede l'ordinanza del sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, per far fronte all'emergenza causata dall'incendio a Malagrotta. La sera della vigilia di Natale è stato attivato il Centro operativo comunale per la gestione delle emergenze (Coc) ed è stata diramata l'ordinanza che riguarda tutta la zona rientrante in un raggio di 6 chilometri dal luogo del rogo a ovest della Capitale. L'ordinanza, in attesa delle valutazioni sulla ricaduta degli inquinanti aereodispersi, dispone il divieto di attività sportive all'aperto, il divieto di raccolta e consumo di prodotti alimentari di origine vegetale prodotti nell'area individuata, il divieto di pascolo e razzolamento degli animali da cortile. Viene inoltre raccomandato di limitare le attività all'aperto, con particolare riguardo a quelle di natura ludico ricreative, e di mantenere chiuse le finestre in caso di fumi persistenti e maleodoranti. In caso di emergenza bisogna contattare o il 112 o la sala operativa h24 della Protezione civile di Roma Capitale al numero verde 800 854 854 o al numero 06 67109200. Nella zona interessata sono possibili, a scopo precauzionale, interruzioni di luce, gas e acqua. 

++ Incendio in impianto rifiuti di Malagrotta a Roma ++
++ Incendio in impianto rifiuti di Malagrotta a Roma ++

Allerta per la diossina e altre sostanze tossiche

Allerta diossina nell’area vicina all'incendio nella discarica di Malagrotta dove un’eventuale diffusione nell’aria determinerebbe enormi rischi per la salute umana, essendo ben noti gli effetti cancerogeni e neurotossici di tale sostanza. Lo spiega la Società italiana di medicina ambientale (Sima) lanciando l'allarme su potenziali conseguenze per la popolazione. "La diossina è un inquinante organico persistente classificato dalla Iarc come cancerogeno certo per l'uomo, oltre ad avere effetti neurotossici ed essere un distruttore endocrino - spiega il presidente Sima, Alessandro Miani - Il rischio aereo della diossina è limitato all'area interessata dai fumi del rogo e, in caso di nube tossica, a tutto il territorio colpito dalla ricaduta a terra dei fumi. Nel 90% dei casi l'esposizione umana alla diossina avviene per via alimentare attraverso il ciclo alimentare completo: frutta e verdura, foraggio di animali, allevamenti di animali, erbivori, carnivori di cui l'uomo si ciba". Il presidente Sima precisa che “la via aerea di esposizione è invece limitata alla zona dell'incendio in quanto la diossina è una sostanza chimicamente pesante che tende a precipitare entro brevi distanze dal luogo di emissione in atmosfera - spiega ancora Miani - Oltre alla diossina anche altre sostanze tossiche e cancerogene come metalli pesanti e furani possono liberarsi da un rogo di rifiuti e su questo le autorità dovranno monitorare aria, suolo e acque per comprendere quali e quanti inquinanti hanno interessato l'incendio".

Spente le fiamme nell'impianto dei rifiuti di Malagrotta
Spente le fiamme nell'impianto dei rifiuti di Malagrotta

Il comitato Valle Galeria Libera: “Disastro annunciato”

Dopo il maxi incendio al Tmb 1 di Malagrotta, il comitato Valle Galeria Libera, che da anni lotta contro le criticità nell'area di Malagrotta e nel comprensorio, torna ad esprimere preoccupazione e sconcerto, parlando di “ennesimo disastro annunciato”. “L'incendio ci costringe nuovamente alle solite considerazioni - afferma il comitato in una nota - Diciamo stop ad altri impianti nella Valle Galeria e chiediamo controlli più stringenti sulla sicurezza degli impianti in essere e lo sviluppo di un piano di evacuazione in caso di incidente con effetto domino; ed ancora la necessità di impianti piccoli per evitare incidenti rilevanti. Purtroppo i progetti previsti sul nostro territorio continuano il loro iter senza sosta”, conclude.

Se vuoi iscriverti al canale WhatsApp di Qn clicca qui