Roma, 24 dicembre 2024 – È l’opera simbolo del Giubileo 2025. Per questo all’inaugurazione di piazza Pia, che unisce Castel Sant’Angelo a via della Conciliazione, si presentano proprio tutti: la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, il ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini, il sindaco di Roma e commissario al Giubileo Roberto Gualtieri, il presidente della Regione Lazio Francesco Rocca. E ancora: il Segretario di Stato vaticano, cardinale Pietro Parolin, e il delegato del Papa al Giubileo, monsignor Rino Fisichella. Ci sono anche il presidente e l’ad di Anas Edoardo Valente e Aldo Isi: i cantieri sono andati avanti per 450 giorni e sono costati 85,3 milioni.
Il metodo Giubileo
“Se noi oggi siamo in grado di inaugurare quest’opera” è anche “grazie al metodo che questo governo ha messo in campo sin dall’inizio, istituendo una cabina di regia a Palazzo Chigi” con tutti gli enti coinvolti, “un tavolo capace di affrontare in tempo reale ostacoli e difficoltà”, ha detto la premier. “È accaduto anche qui che ci fossero degli ostacoli. Durante gli scavi è stata scoperta una villa”, ma i lavori non si sono bloccati. Ed è stato “sicuramente un piccolo miracolo civile di cui siamo capaci quando vogliamo”, ha concluso Meloni. “Sono d’accordo: il metodo Giubileo dimostra che quando ci si propongono obiettivi ambiziosi e si lavora con impegno, con determinazione e con il supporto di tutti si riescono a fare cose straordinarie. Non è stato mai realizzato un intervento di questa complessità in così poco tempo, è un record assoluto”, ha detto il sindaco di Roma Roberto Gualtieri.
Il tunnel e le fontane
Intanto verso le 15 passa la prima auto: una 500 bianca inaugura il tunnel sotterraneo per le vetture di piazza Pia. La nuova piazza pedonale è lastricata in sampietrini e con due fontane rotonde realizzate in travertino. Il nuovo spazio permette una passeggiata pedonale, interrotta in soli due punti dalle auto, da corso Vittorio fino a via Ottaviano, attraverso ponte Sant’Angelo, piazza Pia, via della Conciliazione, via di Porta Angelica, la nuova piazza Risorgimento e la nuova via Ottaviano. “Che nei cantieri del Giubileo non ci siano stati infortuni mortali non è frutto della fortuna, ma di un modello virtuoso per la realizzazione di opere pubbliche, frutto dell’azione sindacale e della capacità delle istituzioni del territorio di ascoltare le ragioni del mondo del lavoro”, scrive intanto in un post su Facebook la Cgil di Roma e del Lazio.
L’apertura della Porta Santa
Il Giubileo 2025 si apre ufficialmente oggi con il rito di apertura della Porta Santa da parte di Papa Francesco a Roma. Intanto però è già scattato il piano sicurezza varato dalla Questura. Ci saranno tre aree sotto controllo: quella di rispetto, più esterna e priva di limitazioni; l’area riservata, a cui sarà possibile accedere solo dopo aver superato i controlli di pre-filtraggio lungo via della Conciliazione, via di Porta Angelica e piazza Sant’Uffizio. E infine la cosiddetta zona rossa, corrispondente al perimetro interno di piazza San Pietro, a cui si potrà accedere solo dopo il controllo con i rapiscan sia per le persone che per gli effetti personali. Saranno oltre 700 gli uomini e le donne delle forze dell’ordine che, in aggiunta a quelli ordinariamente in servizio, verranno impiegati quotidianamente nei luoghi sensibili. Dopo Magdeburgo la paura del “lupo solitario” è dietro l’angolo.