Roma, 4 aprile 2023 - "Non doversi procedere nei confronti degli imputati per intervenuta prescrizione". È quanto ha affermato il pg di Roma nel processo di secondo grado per la morte di Giovanna Fatello, 10 anni, avvenuta nel 2014 durante un intervento al timpano nella clinica Villa Mafalda. Nel procedimento sono imputati due anestesisti accusati di omicidio colposo e condannati in primo grado a due anni, pena sospesa e subordinata al pagamento di una provvisionale di 550mila euro in favore dei familiari.
Nel corso del suo intervento l'avvocato di parte civile, Gianluca Tognozzi, ha affermato che la bimba "stava benissimo, non sono emerse patologie cardiache pregresse. Giovanna è morta per la condotta degli anestesisti. Dopo aver somministrato l'anestetico alla piccola, l'anestesista si è allontanato dalla sala operatoria e ha fatto una telefonata di 42 secondi, lui doveva essere presente in sala per legge e invece si è assentato. C'è stata inoltre una omertà assoluta da parte di tutti i presenti in sala operatoria". "Come parte civile siamo delusi per l'intervenuta prescrizione, avremmo gradito una sentenza di conferma -ha aggiunto il legale Orazio Labianca - ora vedremo l'esito di questo processo il 30 maggio, siamo fiduciosi".