Sabato 27 Luglio 2024

Giallo di Ferragosto, senza identità il cadavere ripescato al largo di Fregene: unici indizi la maglietta di una discoteca e un tatuaggio

Si cerca di dare un nome alla salma ripescata a 6 miglia dalla costa. Si sospetta un omicidio: ha una ferita alla testa e non è annegato

Una motovedetta della Guardia costiera

Una motovedetta della Guardia costiera

Fregene (Roma), 16 agosto 2023 – Giallo di Ferragosto sul litorale romano dove, al largo di Fregene, ieri è stato ripescato il cadavere di un uomo, apparentemente sui 50-60 anni, che non aveva addosso alcun elemento per poter risalire alla sua identità. Così come è da chiarire se sia stato vittima di qualche incidente oppure sia stato assassinato: da un’analisi esterna della salma l’uomo ha una ferita alla testa mentre sarebbe da escludere l’annegamento perché non avrebbe acqua nei polmoni. C’è attesa per l’autopsia disposta dal pm di turno, e intanto gli unici indizi su cui si lavora per dare un nome al cadavere sono la maglietta che indossava che riporta il logo di una nota discoteca di Roma, l’Etò di Testaccio chiusa da anni, e un grande tatuaggio tribale sull’avanbraccio destro.

Il recupero

Il recupero è stato effettuato da una motovedetta della Guardia costiera sei miglia al largo di Fregene dopo che era stato ricevuto l'allarme di un diportista che ha notato il corpo in acqua e ha chiamato il 1530, il numero per le emergenze in mare. Del caso è stato investito il Pm di turno di Civitavecchia che ha disposto il trasferimento del cadavere al cimitero romano del Verano, dove sarà eseguita l'autopsia da parte del medico legale. L'uomo indossava pantaloni lunghi da lavoro con tasconi e una maglietta nera con il logo di una discoteca di Testaccio chiusa da qualche anno ma non aveva documenti addosso, nè altri elementi per poter risalire alla sua identità. Un indizio importante per l’identificazione potrebbe essere il grande tatuaggio che l’uomo ha sul braccio destro.