Roma, 25 novembre 2022 - Nella classifica del IX Rapporto Eures, aggiornato al 20 novembre scorso, non mancano i tre femmicidi di Prati consumati la settimana scorsa. Sono state 104 le donne uccise nel 2022 in Italia, 52 uccise dal partner o dall'ex. Seppur agghiaccianti i dati registano un calo del 4,6% rispetto alle 109 vittime censite nello stesso periodo del 2021. Il più alto numero di femminicidi si è registrato al Nord (56) ma è Roma a detenere il 'triste' primato di casi con 8 donne assassinate (a fronte dei 14 del 2021).
Omicidi a Roma, i video mentre uccideva le vittime. Il gip: De Pau sapeva quel che faceva
E sempre parlando delle grandi aree metropolitane, se Roma guida la classifica (8 casi di femminicidio), con 5 omicidi nel 2022 spiccano le province di Milano (in calo rispetto all'anno precedente, con 2 vittime in meno), di Napoli, Vicenza (stabili rispetto all'anno precedente) e Varese (che passa da nessun femminicidio nel 2021 a 5 nel 2022).
Più vittime al Nord
A livello territoriale - precisa l'Eures - il Nord, pur segnando nell'ultimo anno una flessione del numero delle vittime (-6,7%, passando da 60 nei primi 11 mesi del 2021 a 56 nel 2022) si conferma l'area geografica più a rischio, concentrando nel suo territorio il maggior numero delle donne uccise (il 53,8% del totale italiano). Segue il Sud (con 30 vittime nel 2022, stabili rispetto all'anno precedente) e il Centro (18 vittime nel 2022 e 19 nei primi 11 mesi del 2021).
Relazioni tossiche, violenza e maltrattamenti: come identificare i segnali ed uscirne in tempo
In famiglia si consumano i maggiori delitti
Sebbene la famiglia si confermi l'ambito omicidiario fortemente prevalente in tutte le aree, al Centro Italia oltre una vittima su 4 (il 27,8% nel 2022, pari a 5 vittime, tra cui le tre prostitute uccise nella capitale a due passi dal palazzo di giustizia) è stata uccisa nell'ambito della criminalità comune, a fronte di una percentuale molto più marginale al Nord (5 vittime, pari all'8,9%) e al Sud (1 sola vittima, pari al 3,4%). Stando ai dati Eures, poi, è in flessione il numero delle vittime in famiglia (-12,2% rispetto ai primi 11 mesi del 2021, passando le vittime da 98 a 86), e delle donne all'interno di una relazione di coppia (pari a 50 nel 2022 a fronte di 67 dell'anno precedente, con un calo del -25,4%).
Nove casi su dieci ad uccidere sono gli uomini
Ultimo dato è quello relativo all'identikit degli autori: in questo caso in oltre 9 casi su 10 sono uomini (91,3% nel 2022) gli autori di omicidi con vittime femminili; il 39,8% ha tra i 45 e i 64 anni e il 33,3% tra 25 e 44 anni, a fronte del 21,5% di autori oltre sessantaquattrenni e del 5,4% con meno di 25 anni.
Nonostante l'incremento delle vittime straniere, diminuiscono invece gli autori stranieri (-50% rispetto al 2021, rappresentando il 14% del totale, a fronte dell'86% costituito da autori italiani). Poco meno di un terzo degli autori (il 30,5% nel 2022) si toglie la vita dopo aver commesso il delitto (percentuale, questa, sostanzialmente stabile negli anni): cio' accade nella totalita' dei casi nei femminicidi familiari (dove l'incidenza degli omicidi-suicidi sale al 34%).