Lunedì 25 Novembre 2024
REDAZIONE ROMA

Indi Gregory, il governo Meloni dà la cittadinanza italiana alla bimba incurabile. La premier: “Farò quello che posso per difendere la sua vita”

Per i medici inglesi le terapie che tengono in vita la piccola sono inutili e dolorose, l’Alta corte li ha autorizzati a interromperle. Cdm lampo: con la cittadinanza si punta a far trasferire la bimba al Bambino Gesù di Roma

Indi Gregory, 8 mesi

Indi Gregory, 8 mesi

Roma, 6 novembre 2023 – E’ stato un Consiglio dei ministri lampo, concluso in pochi minuti, quello convocato d'urgenza oggi alle 14.15, che ha conferito la cittadinanza italiana a Indi Gregory, una neonata inglese di 8 mesi gravemente malata per una patologia mitocondriale giudicata incurabile. L'Alta corte di Londra nei giorni scorsi ha autorizzato i medici a interrompere i trattamenti per il supporto vitale, contro il volere dei genitori. Lo stop alle macchine era possibile dalle 15 di oggi. Con la cittadinanza, in una corsa contro il tempo, si punta a trasferire in Italia la piccola e a farla ricoverare all'ospedale pediatrico Bambino Gesù di Roma, che ha dato la disponibilità ad assisterla. 

"Dicono che non ci siano molte speranze per la piccola Indi – scrive Giorgia Meloni sui social –  ma fino alla fine farò quello che posso per difendere la sua vita. E per difendere il diritto della sua mamma e del suo papà a fare tutto quello che possono per lei”.

Il papà di Indi ringrazia l’Italia 

“Gli italiani hanno ridato a Claire e a me speranza e fiducia nell'umanità – ha detto il papà di Indi, Dean Gregory – . L'Italia ci ha mostrato attenzione e sostegno amorevole e vorrei che le autorità del Regno Unito facessero lo stesso. Sono molto orgoglioso di dire che Indi ha la cittadinanza italiana e ringrazio il Governo e il popolo italiano dal profondo del mio cuore”.

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La battaglia legale in breve

Corsa contro il tempo per Indi Gregory, la bambina inglese di 8 mesi nata con una grave malattia mitocondriale. La cittadinanza italiana le consentirebbe di lasciare il Queen's Medical Centre (Qmc) dell'Università di Nottingham, dove stando alla recente decisione di un tribunale inglese le saranno staccate le macchine che la tengono in vita. Indi ha un grave disturbo neuro-metabolico che compromette seriamente la sua aspettativa e qualità di vita. Per le malattie mitocondriali non esiste una cura e per alcune mutazioni ultra-rare e gravi come quella di Indi, non sono disponibili terapie in grado di rallentare il decorso della malattia. I medici britannici, ricorda l'associazione Mitocon, sostengono che le terapie che Indi riceve le provocano dolore inutile, dunque, "nel suo migliore interesse", i giudici hanno autorizzato l'ospedale di Nottingham a sospendere le terapie e i supporti vitali come la ventilazione assistita. I genitori si sono opposti alla decisione del giudice, e hanno chiesto all’Alta Corte l’autorizzazione per il trasferimento a Roma dopo che il Bambino Gesù si era reso disponibile ad assistere la piccola. Ma il tribunale ha rigettato l’istanza. 

Con la cittadinanza italiana, la famiglia Gregory può impugnare nuovamente la decisione dell'Alta Corte di Londra sullo stop alle cure vitali e il no al trasferimento in Italia. I genitori sperano di riuscire a portare la bimba a Roma, per un trattamento specialistico che dovrebbe essere finanziato dal Governo italiano. 

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