Roma, 16 luglio 2021 - Viterbo fa muro contro l'arrivo di altri rifiuti dalla Capitale, stamattina sindaco Arena incontrerà il prefetto per chiedere di uscire dallo stallo e riaprire subito gli impianti di smaltimento di Roma. A preoccupare l'invio di 500 tonnellate al giorno di rifiuti da parte del territorio capitolino, una quota troppo alta che rioschia di mandare in tilt l'inpianti di Viterbo, già oberato di sostanze da smaltire.
"L'impianto nel comune di Viterbo è rimasto l'unico invaso attivo su tutto il territorio regionale - spiega il primo cittafino, Giovanni Maria Arena - chiederò pertanto al prefetto di Roma un intervento per verificare la possibile riapertura delle discariche della capitale attualmente chiuse. Non si può più permettere che un carico giornaliero così pesante di rifiuti, 500 tonnellate oltre a quelle già lavorate, continui a penalizzare la nostra provincia e a mettere a rischio la sicurezza di questo territorio".
Un problema urgente, non più rinviabile
"La problematica del conferimento dei rifiuti nella discarica di Viterbo non è più rinviabile", aggiunge con tono deciso e perentorio il sindaco di Viterbo a, che - sollecitato anche da parte della cittadinanza - torna a parlare dell'emergenza rifiuti. Il primo cittadino di Viterbo, ieri pomeriggio, ha avuto un colloquio telefonico con il presidente della regione Lazio, Nicola Zingaretti. "Mi ha illustrato la situazione di stallo in cui versa la gestione dei rifiuti di Roma capitale - ha detto Arena, che questa mattina ha in programma un incontro con il prefetto della Capitale - e,considerato che la riapertura della discarica di Albano Laziale, non sembra essere la soluzione per risolvere i problemi sull'impianto viterbese, ho ritenuto opportuno rivolgermi al prefetto di Roma, Matteo Piantedosi, il quale, con estrema disponibilità, ha subito accolto la mia richiesta di incontro".
Stamattina, insieme al sindaco di Viterbo, saranno all'ncontro col prefetto anche i deputati Rotelli e Battilocchio, rispettivamente di Fdi e FI, e il senatore Fusco della Lega. Presente anche il consigliere regionale Enrico Panunzi, eletto nelle file del PD.