Risultati elezioni nel Lazio: eletti e reazioni in diretta

Tra i "big" del Pd nel Lazio Marco Vincenzi, presidente del Consiglio regionale del Lazio, candidato per il Partito democratico alla Camera dei deputati nel collegio uninominale 9 e nel plurinominale 2, preso atto din non avercela fatta rinnova il suo impegno politico. "Grazie a chi mi ha votato e a tutte le persone che mi hanno sostenuto: simpatizzanti, militanti e rappresentanti delle istituzioni. Nel prendere atto del risultato negativo rinnovo l'impegno a servizio delle nostre comunità" ha detto. Fratelli d'Italia nel Lazio può già guardare alle prossime regionali.

"Mi spiace molto che Bonino non entri in Parlamento nonostante gli insulti ricevuti, il Pd l'ha usata nel suo gioco contro di me e lei ha fatto un errore. Mi dispiace anche per +Europa che scompare", a dirlo è il leader di Azione Carlo Calenda in conferenza stampa dopo il voto. 

Facendo riferimento al voto di lista della Camera nella circoscrizione Lazio 1 P01, che comprende anche il centro storico della Capitale, il Pd con il 23,50%, arriva dietro a Fratelli d'Italia al 27,5%. Il listino dem guidato dal presidente della regione Lazio, Nicola Zingaretti, ha comunque ottenuto il risultato migliore di lista per i dem tra le varie circoscrizioni. Il Movimento 5 Stelle – che arrivò primo nel 2018 nel Plurinominale 1 del Lazio, con un voto di lista al 28,63% – oggi è terzo con il 14,01%.

All’indomani della vittoria schiacciante di Fratelli d’Italia, si apre l’era delle polemiche. E il romano Francesco Lollobrigida non ci sta. “Vedo un tentativo di creare polemiche, ma leggo dichiarazioni di Salvini chiare e molto affettuose. I numeri da noi non sono mai stati oggetto della composizione delle squadre, abbiamo sempre puntato alla qualità. Mi atterrei alla grande serenità che il centrodestra ha mostrato in questa campagna elettorale". Lo ha detto il capogruppo alla Camera di Fratelli d'Italia, Francesco Lollobrigida, nel corso della conferenza stampa al comitato elettorale. "I rapporti con gli altri leader" di coalizione "saranno ancor di più costanti”.

“Con l'elezione di Lavinia Mennuni nel collegio Senato di Roma centro viene abbattuta la Stalingrado della Regione Lazio”. A dirlo è Federico Mollicone, deputato laziale di Fratelli d'Italia. “Una donna, fieramente di destra – continua – che batte Emma Bonino e Carlo Calenda: sarà rappresentante delle battaglie del territorio, già portate avanti negli anni delle consiliature capitoline e da assessore nel governo del II Municipio. Una campagna elettorale bruciante, condotta fuori e dentro il centro storico, vissuta fra i cittadini e le categorie produttive, vessati dalle politiche di malgoverno della sinistra. Con l'elezione di Mennuni e i risultati del Lazio di FdI abbiamo dato l'avviso di sfratto alla sinistra e al Pd in Regione Lazio e a Roma Capitale”, conclude Mollicone.

"Il risultato ottenuto a Fiumicino dal centrodestra è straordinario. Una vittoria schiacciante che in vista delle prossime elezioni comunali rappresenta un avviso di sfratto al sindaco Montino”, spiega il deputato di Fdi, Luciano Ciocchetti commentando i risultati del collegio.

“Insieme a Ester Mieli, eletta per il Senato in questo collegio, lavorerò a fianco di Mario Baccini per rilanciare una realtà così importante del nostra regione. Con il voto di domenica, i cittadini di Fiumicino si sono espressi chiaramente, non vogliono più che a governare sia il centrosinistra”, aggiunge. Ma non solo. “Vogliono il cambiamento, vogliono prospettive di rilancio e di sviluppo, vogliono che ci sia qualcuno che risollevi il territorio in cui vivono e lavorano. Questo potrà farlo Mario Baccini, a cui va il mio ringraziamento per il sostegno dato in questa campagna elettorale, insieme a tutta la coalizione di centrodestra", conclude Luciano Ciocchetti.

Nel collegio uninominale Lazio 2 per il Senato sembrava che la sfida si fosse ristretta a un derby tra ex alleati: Emma Bonino (centrosinistra) contro Carlo Calenda (Terzo polo). Invece, alla fine, ha vinto Lavinia Mennuni, candidata del centrodestra. "Sono molto soddisfatta – dice Mennuni – questo collegio è stato sempre considerato complicato". In effetti comprende il cuore della Capitale, ma anche altri sei Municipi romani. In tutto più di un milione di residenti. Un'area politica molto eterogenea.

"Ora avverto la responsabilità di compiere un grandissimo lavoro", aggiunge Mennuni. Tre volte consigliera del secondo Municipio, quattro volte eletta in Campidoglio, l'esponente di Fratelli d'Italia rivendica di aver portato avanti una campagna elettorale "tra la gente”. “C'è molta voglia di risollevare l'Italia. In questo collegio, poi, il ceto medio è in sofferenza", aggiunge. Avrebbe voluto misurarsi con i suoi avversari: "l'ho chiesto più volte", ricorda, "ma non c'è mai stato un confronto, peccato". Mennuni ha conquistato il 36,3 per cento dei voti, 17mila in più di Emma Bonino (33,2%). Calenda si è fermato al 14%. "Sono grata a Meloni e a FdI per aver voluto puntare su di me", conclude.