Venerdì 15 Novembre 2024

Elezioni Lazio, Rocca si dimette dalla Cri: in pole come candidato del centrodestra

Il 56enne Francesco Rocca ha annunciato: "Ho scelto di mettermi a disposizione del territorio". Salvini è dalla sua parte, attesa entro oggi la decisione finale della premier Meloni. I Verdi scendono in campo col Pd a sostegno di D'Amato

Roma, 19 dicembre 2022 – Dimissioni che suonano come un annuncio di una discesa in campo quelle appena rassegnate da Francesco Rocca, il presidente della Croce Rossa Italiana è in pole position per diventare il candidato del centrodestra alle prossime elezioni regionali del Lazio. Un passo indietro quello di Rocca, compiuto “perché ho scelto di mettermi a disposizione del territorio”. A “benedire” la sua figura è stato il ministro e leader della Lega, Matteo Salvini, che parlando da Lampedusa ha detto: “Francesco Rocca candidato nel Lazio? Mi piacerebbe molto, ma non decido solo io. Rocca è persona assolutamente degna ma, ripeto, non decido io".

L’ultima parola spetta alla premier Giorgia Meloni, che a breve dovrebbe sciogliere le riserve. Sono tre i nomi sui quali la presidente del Consiglio sta ragionando: l’europarlamentare di FdI, Nicola Procaccini, il vicepresidente della Camera Fabio Rampelli – esponente storico di Fratelli d’Italia – e l’ormai ex presidente della Cri, Francesco Rocca. Meloni sembra essere orientare a favore di Rocca, unico dubbio è la richiesta degli azzurri rispetto a un candidato civico. E questo perché Rocca è conosciuto perlopiù dagli addetti ai lavori: per sconfiggere l’assessore alla Sanità, Alessio D’Amato – candidato del centrosinistra guidato dal Pd, ma osteggiato da Conte – serve un nome noto, per evitare di ripetere “l’errore” fatto a Roma con Enrico Michetti.

Francesco Rocca, 56 anni
Francesco Rocca, 56 anni

Allenza rossoverde per D'Amato

Cosa succede nel centrosinistra? Dopo il no incassato dai Cinque Stelle e l’attacco di Conte, il Partito Democratico cambia strategia e stringe l’alleanza con i Verdi. La coalizione è ormai decisa: sono sei i partiti in campo per il centrosinistra, oltre alle liste civiche. “Le forze che hanno dichiarato di voler presentare proprie liste a sostegno della mia candidatura sono: il Partito Democratico, Demos, il Partito Socialista italiano, +Europa, il Terzo Polo, Europa Verde e le componenti civiche che si vanno aggregando e che rappresenteranno un valore aggiunto assieme alle formazioni politiche”. A fare il punto è l’assessore Dem Alessio D’Amato, in corsa per la riconquista della Regione.

“Ci sarà una lista rossoverde alle regionali dentro il centrosinistra”, annuncia Angelo Bonelli, co-portavoce di Europa Verde e deputato di Avs. “La posizione di Conte non è assolutamente comprensibile sul piano politico. Oggi governano con il Pd, con Calenda, con due valide assessore, quindi non riesco a capire la ragione per la quale si debba consegnare la regione Lazio al centrodestra che già ha detto che vuole tagliare i perimetri dei parchi e aggredire l'economia della regione", aggiunge.

In settimana verrà presentato il Comitato elettorale della nuova coalizione che sosterrà la candidatura del Braccio destro del governatore uscente Nicola Zingaretti, D’Amato ha seguito la partita della Sanità nel periodo più delicato per il Lazio: la pandemia. "Giovedì prossimo – conferma D’Amato – ci sarà la presentazione al comitato elettorale della coalizione a sostegno della mia candidatura che sta lavorando sul programma elettorale. Sul programma sta lavorando il team presieduto da Alessandra Sartore e Gian Paolo Manzella".

Dimissioni Rocca: ecco perchè

“Ho deciso di presentare le mie dimissioni dalla carica di presidente nazionale della Croce Rossa Italiana perché ho scelto di mettermi a disposizione del territorio. Come esperto di sanità pubblica, penso di poter portare un valore aggiunto: ho accettato una nuova sfida in cui credo fortemente”. Suonano come una candidatura annunciata le parole di Francesco Rocca, che annuncia sul sito della Cri le sue dimissioni.

Rocca ringrazia i volontari per “questo fantastico viaggio che abbiamo condiviso e che ha segnato e cambiato la mia vita”. Tante le emergenze affrontate dai volontari Cri sotto la guida di Rocca: “Dalle tende di Amatrice o de L'Aquila, ai centri vaccinali o alle ambulanze di Codogno. O, ancora, sulle navi quarantena e in ogni sbarco di esseri umani, fino alle attività per i senza dimora o per i nuovi poveri”. E, infine, la promessa: “In questo nuovo capitolo della mia vita, non userò la Croce Rossa per fini elettorali, né permetterò che qualcuno lo faccia. Rimarrò sempre, invece, un volontario Cri che aderirà fermamente ai suoi principi, portandoli con me nelle Istituzioni. È un giorno difficile, ma che non ha il sapore di un addio, né lo avrà mai”.

Chi è Francesco Rocca

Il romano Francesco Rocca, 56 anni, è da tempo attivo nel mondo del volontariato e della sanità pubblica. Avvocato di formazione, si è a lungo battuto nella lotta contro la mafia attraverso la professione legale che ha condotto dagli inizi degli anni Novanta fino al 2023. È stato volontario e operatore della Caritas, nel 2003 ha ricoperto il ruolo di Commissario Straordinario dell’Ospedale Sant’Andrea di Roma e poi, fino al 2007, è stato anche direttore generale del nosocomio.

Dal 2005 al 2009 è stato componente del nucleo valutazione dell’Istituto Nazionale Tumori di Napoli. Nel 2007 è entrato nel del consiglio d’indirizzo dellIstituto Spallanzani di Roma, dove è rimasto fino al 2010. Dal 2013 è stato presidente della Croce Rossa Italiana, fino alle dimissioni di oggi.