Venerdì 15 Novembre 2024

Elezioni, Gualtieri: "Dal nuovo Governo mi aspetto la stessa attenzione per Roma"

Il sindaco sul Pd dopo il 25 settembre: "Una sconfitta pesante. Ora impegno per trasformare la città". Trasporti, caro energia, Giubileo, Pnrr e l'Expo i temi sul piatto. Zingaretti sbarca in Parlamento

Nicola Zingaretti, presidente Regione Lazio e Roberto Gualtieri, sindaco di Roma

Nicola Zingaretti, presidente Regione Lazio e Roberto Gualtieri, sindaco di Roma

Roma, 27 settembre 2022 - Parole schiette e pensanti quelle usate dal sindaco di Roma, Roberto Gualtieri  per commentare il risultato elettorale delle elezioni politiche, a margine dell'apertura di un cantiere a Ponte di Nona: "Una sconfitta pesante per il centrosinistra e per il Partito democratico che, quindi, deve imporci di lavorare anche a Roma con maggiore impegno per il nostro programma, per il nostro piano di trasformazione della città e per il nostro rapporto con i cittadini". 

Elezioni 2022, il Lazio va al centrodestra: gli eletti

"Naturalmente - aggiunge Gualtieri - dobbiamo impegnarci in una opposizione dura e seria a difesa degli interessi del Paese e delle persone più deboli, ma anche per rilanciare una proposta politica adeguata e candidarci a vincere le elezioni". 

Trasporti, il caro energia, Giubileo, Pnrr e l'Expo i temi sul piatto

"Io come sindaco ho il dovere di dialogare con tutte le istituzioni e mi aspetto che il nuovo governa prosegua il lavoro fatto da quelli precedenti, un lavoro di sostegno e supporto a  Roma sulle principali questioni: il trasporto pubblico, il caro energia, gli investimenti, il Giubileo, il Pnrr e l'Expo. Da parte mia, come sindaco, ci sarà un rapporto corretto e istituzionale con il nuovo governo. Come esponente politico naturalmente parteciperò all'azione di opposizione del mio partito. Ma sono due cose diverse. Mi aspetto attenzione a  Roma da parte del governo e noi la chiederemo", ha concluso il sindaco. 

Nella capitale FdI triplica i voti 

FdI ha quasi triplicato i propri voti nel collegio uninominale per la Camera Lazio 1 (che corrisponde anche al territorio di Roma) alle urne del 25 settembre 2022. Il partito guidato da Giorgia Meloni nella stessa circoscrizione nel 2018 ottenne 180.293 voti, con una percentuale dell'8,90, mentre in queste elezioni ha preso 539.316 316 voti con una percentuale del 29,94.

Zingaretti sbarca in Parlamento, corsa per la successione Lazio

"Campo largo" e "modello  Lazio". Le prossime elezioni  regionali del Lazio per il centrosinistra ruoteranno intorno a questi perni, nel tentativo di quadrare il cerchio e mantenere il comando in via Cristoforo Colombo. Nicola Zingaretti, dopo quasi dieci anni, fra qualche giorno lascerà la poltrona di governatore per tornare alla Camera, scatterà così la corsa per il prossimo turno elettorale nel Lazio, presumibilmente a gennaio o, al massimo, febbraio.  

Archiviato il voto del 25 settembre, i partiti già scaldano i motori e questa regione sarà il primo banco di prova dopo la vittoria schiacciante del centrodestra trainato da Fratelli d'Italia che le urne hanno restituito ieri, una possibile occasione di rivalsa per il Pd e il centrosinistra. Il voto nazionale fa specchio riflesso nel Lazio. La destra avanti, il Pd che arranca, il Movimento 5 Stelle che resiste. 

E ora a sinistra si cercano soluzioni e ricette per tamponare le ferite e affrontare il voto regionale, una ricetta che per molti esponenti del Pd è già lì, il "modello Lazio", l'esperimento voluto da Zingaretti. Lo scorso anno con un rimpasto di giunta il governatore allargò il governo ai 5 Stelle affidando a Roberta Lombardi e Valentina Corrado due assessorati, la Transizione ecologica e il Turismo. Un accordo fondato su un programma che sta accompagnando da allora la giunta regionale, mentre in Consiglio alla Pisana siedono fianco a fianco il Pd e i progressisti insieme al Movimento 5 Stelle e ad Azione-Italia Viva.