Mercoledì 7 Agosto 2024

Femminicidio Roma: uccide la moglie a colpi di pistola, va al bar e confessa. “Si stavano separando”

La vittima è Annarita Morelli, di 72 anni. Il marito Domenico Ossoli è stato fermato dai carabinieri ed è in caserma. Gli ultimi minuti: “Era tranquilla”. I conoscenti non si aspettavano un epilogo del genere: “Mai liti, urla o violenze”

Roma, 6 agosto 2024 – Femminicidio a Fonte Nuova, alle porte di Roma: un uomo di 73 anni, Domenico Ossoli, ha ucciso a colpi di pistola sua moglie, Annarita Morelli di 72 anni. L’anziano sarebbe entrato in un bar e avrebbe confessato ai presenti di aver ucciso la donna: “Ho ammazzato mia moglie”. Il corpo era nella sua automobile, a pochi passi di distanza, in via Palombarese. 

Sul posto sono giunti i militari di Mentana e della compagnia di Monterotondo. Inutili i soccorsi: è stato possibile solo constatare il decesso della vittima, avvenuto per colpi d’arma da fuoco. Il 73enne è stato fermato e si trova attualmente in caserma. 

La vittima del femminicidio a Roma, Annarita Morelli (Facebook)
La vittima del femminicidio a Roma, Annarita Morelli (Facebook)

La dinamica del delitto

Da quanto emerge, Ossoli avrebbe ucciso Morelli mentre quest’ultima usciva da una clinica veterinaria, con una pistola che deteneva legalmente. “Annarita veniva sempre da noi per i suoi gatti, aveva una colonia felina. È arrivata prestissimo, perché io l'ho incrociata mentre andava via da sola, in auto, pochi minuti dopo le 8. Era passata per ritirare la ricetta di un antiparassitario, ma era tranquilla”, ha riferito la veterinaria di fiducia della signora, parlando dei suoi ultimi minuti.

La separazione in corso: “Lui voleva che lei ritirasse la richiesta”

Silvia Mancinelli dell’Adnkronos riporta che i coniugi – genitori di tre figli – stavano avviando le pratiche per la separazione. “A marzo c'era stata la prima udienza di separazione, Annarita voleva andare avanti, troppi i tradimenti subiti – ha spiegato un’amica di Morelli – E alla fine lei aveva trovato un suo equilibrio, mamma esemplare prima e nonna tanto presente ora. Lui però la separazione non la voleva, le aveva chiesto di ripensarci”.

Ma ciononostante, nulla avrebbe fatto pensare a un epilogo del genere: “La decisione presa da Annarita non era mai stata né anticipata né seguita da liti, urla, tantomeno violenze”. La donna ha fatto poi emergere un quadro della relazione tra i due: “Domenico nella vita era stato autista di autobus, andava a caccia, per questo aveva il porto d'armi. Annarita, invece, faceva la casalinga, ha sempre custodito la casa e la famiglia in un modo ineccepibile – ha spiegato – Da quando il marito se n'era andato, a causa di separazione avviata, si era messa a fare dei lavoretti per arrotondare i 300 euro che lui le dava al mese. Non voleva pesare, né chiedere nulla. E così andava a casa della gente a fare i mestieri, dava una mano alle nuore coi bambino mentre lavoravano. Non si fermava mai. Una volta a casa, vista la sua grande passione per gli animali, si occupava dei gattini qui in zona”.

“Non voleva più darle il mantenimento”

Eppure, Ossoli aveva chiesto alla moglie di ritirare la richiesta di separazione: “Domenico, l'ultima volta l'ho visto sabato mattina. Mi è sembrato del tutto normale, tranquillo. Insisteva però perché Annarita ritirasse la causa di separazione. Aveva poi avuto da ridire per i lavoretti che faceva, diceva che non le avrebbe più dato i soldi, che lui la pensione se l'era meritata”. Circostanza confermata da un conoscente dell’uomo: “Più volte, ultimamente, mi diceva che i giochi erano finiti, rubinetti chiusi, cose di questo tipo. 'Non le do più una lira' ripeteva spesso”.

Il fratello accorso sulla scena

I famigliari della 72enne sono sconvolti. “Questa mattina Giancarlo ha ricevuto una telefonata ed è corso in strada. Era sconvolto, gli hanno ammazzato la sorella ed era ancora lì, in quella Panda rossa”, ha raccontato Carmine Dello Iorio, il direttore dell'Iper Triscount sulla via Palombarese, dove lavora il fratello della vittima.