
Roma, 8 luglio – Crazy Pizza ha abbassato le saracinesche di Roma, locale chiuso per mancanza di acqua dai rubinetti. “Sono arrivati con le autobotti, roba da terzo mondo”. Ad annunciarlo è stato Flavio Briatore che, dopo il polverone sollevato a Napoli sul costo della pizza, torna nuovamente di scena con una vicenda che rischia di innescare una nuova polemica. È successo mercoledì sera nella lussuosa via Veneto.
“Ieri sera siamo stati obbligati a chiudere per mancanza di acqua: eravamo in full booking, abbiamo dovuto chiamare i clienti e cancellare le prenotazioni”, ha detto Briatore con una video di denuncia apparso ieri su Instagram.

“Avvertito Acea, ma nulla si è mosso”
Un guasto condominiale nella centralissima via Veneto, dove si trova la pizzeria di lusso della catena di Briatore, ha lasciato a secco i pizzaioli che non hanno potuto impastare per tutto il giorno. “Abbiamo avvertito Acea (l’azienda che gestisce al rete idrica nella Capitale, ndr) alle 2 del pomeriggio – continua l’imprenditore – e non si è mosso niente fino alle 7 di sera. Una parte nostro condominio non era assolutamente senz’acqua. Non ci hanno detto neanche se era possibile ripristinare o meno il servizio e abbiamo dovuto chiudere”.
Di fronte alla secca improvvisa, l’istrionico Briatore è corso ai ripari con una soluzione faidate. “Chi fa da sé fa per tre: ci siamo adoperati noi coi nostri tecnici e abbiamo preso un altro allacciamento di nostra proprietà”. Il ristorante ha riaperto giovedì sera, ma ora la bomba è scagliata: ora si attendono le contro polemiche, che non stenteranno ad arrivare.