Roma, 6 aprile 2022 – Migliora la situazione Covid nel Lazio, dove oggi l’oscillazione dei casi è alta e il tasso di contagi scende di un punto rispetto a ieri, passando al 14,7%. Sono 7.782 i nuovi casi positivi registrati oggi dal bollettino regionale, 2.121 in meno rispetto a ieri. Sono 9 i decessi avvenuti nelle ultime 24 ore (-1).
Più della metà dei contagi si trova nella Capitale, Roma città è infatti a quota 3.898. Tra antigenici e molecolari, i tamponi analizzati nelle ultime 24 ore nei laboratori del Lazio sono stati 52.709. Sostanzialmente stabile la pressione ospedaliera: mentre nei reparti di area medica oggi ci sono 1.152 ricoverati (+6), nelle terapie intensive si registra un lieve aumento dei pazienti che arrivano a quota 81 (+3). Sono 5.383 i guariti di oggi.
Covid, il bollettino Italia di oggi: i dati del 6 aprile su contagi, morti e ricoveri
I dati delle province
Migliora l’andamento del Covid nelle province, dove oggi sono emersi 2.062 nuovi casi, contro i 2.794 di ieri. Contagi suddivisi tra la Asl di Frosinone, con sono 707 positivi avvenuti nelle ultime 24 ore, il Comuni della zona di Latina con 782 i nuovi casi, la provincia di Rieti, dove ci sono altri 253 positivi. Nelle ultime ore, Asl di Viterbo ha registrato 320 i nuovi casi e un decesso. A questi 2.062 positivi, si aggiungono i 5.720 dell’area metropolitana di Roma, compresi i 3.898 della sola Capitale.
Antivirali, apertura ai medici di base
Si apre uno spiraglio nella prescrizione dei farmaci antivirali nella cura al Covid, fumata bianca dal ministro Speranza durante il Question time di oggi alla Camera. “Bene il ministro Speranza su prescrizione dei medici di medicina generale degli antivirali" contro Covid-19. Così l'assessore alla Sanità della Regione Lazio, Alessio D'Amato ha commentato quanto annunciato oggi dal ministro della Salute.
Variante Xe, il confronto con le altre mutazioni Covid: cosa dicono gli esperti
La possibilità di prescrizione degli antivirali contro il Covid da parte dei medici di famiglia "è un atto dovuto per la gestione concreta di una pandemia che sta evolvendo verso un'endemia. E che continua a rappresentare un rischio per le persone fragili e anziane, sulle quali un intervento terapeutico immediato potrebbe cambiare la storia del paziente". A dirlo è il segretario generale del sindacato dei medici di famiglia Fimmg, Silvestro Scotti, in merito all'apertura fatta oggi dal ministro Roberto Speranza sulla prescrizione di questi farmaci sul territorio, a cui ha già cominciato a lavorare la Cts dell'Aifa.