Roma, 20 maggio 2022 – Sono aumentati i numeri delle persone attualmente positive al Covid, oggi nel Lazio ci sono 138.519 cittadini in isolamento, quasi 5.700 in più rispetto a ieri. Al netto dei ricoveri, i laziali in cura domiciliare al momento sono 137.713. Sono 4 i decessi, esattamente come ieri. Pronto il report settimanale sui farmaci antivirali, il Lazio svetta per l'utilizzo di Merck con quasi 4mila pazienti curati a casa. Il Lazio è la seconda regione per le terapie moniclonali.
Mentre scendono i numeri del Covid, il comparto Sanità del Lazio è alle prese con una doppia emergenza: la peste suina, che ha già fatto scattare la zona rossa a Roma, e il vaiolo delle scimmie, con i primi tre casi italiani tutti nel Lazio.
Covid Lazio, la situazione aggiornata al 20 maggio:
Il bollettino di oggi
Migliora, invece, il tasso di contagio: il rapporto tra positivi e tamponi è al 10,7%, quasi un punto percentuale in meno rispetto a ieri, con 2.740 nuovi casi (-298) su 25.477 test analizzati (5.586 molecolari e 19.891 antigenici).
Negli ospedali, la situazione non appare complicata nemmeno oggi: nei reparti di area medica sono diminuiti i ricoveri, sono 764 i pazienti affetti dal virus in tutta la regione (-20), discesa registrata anche nelle terapie intensive, dove ad oggi si trovano 42 malati gravi (-4). Dall'inizio dell'epidemia i guariti sono 1.402.991, i morti 11.276, su un totale di 1.552.786 casi esaminati, secondo il bollettino aggiornato della Regione Lazio. Questa la situazione aggiornata nel resto d’Italia.
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I dati delle province
Restano alti i casi tracciati nella Capitale, dove nelle ultime 24 ore sono emersi 1.487 positivi. Dati che, aggiunti ai 546 test risultati positivi negli altri Comuni dell’hinterland, portano a 2.033 casi (-218) e 2 decessi il bilancio odierno dell’area allargata di Roma.
Oggi nelle province si registrano quindi 707 nuovi casi e nessun decesso. Gli unici decessi registrati nelle province sono avvenuti a Frosinone – con 1 morto accertato per Covid e 251 nuovi casi (+1) – e Viterbo, dove gli ultimi test analizzati hanno fatto emergere 106 positivi (-30) e 1 vittima. I casi emersi nelle ultime 24 ore nella zona di Latina sono 283 (-13), mentre a A Rieti si registrano altri 67 contagi (-38) e nessun decesso.
Antivirali e monoclonali
Sono oltre 41mila (41.793) i pazienti Covid curati a casa con le pillole antivirali in tutta Italia. Dall'undicesimo report dell'Agenzia italiana del farmaco Aifa sul monitoraggio degli antivirali per la terapia di Covid-19, emerge che finora il numero di trattamenti avviati per Lagevrio risultano 27.447 e quelli avviati per Paxlovid 14.316. Il numero più alto di trattamenti avviati con la pillola di Merck dall'apertura del monitoraggio è quello del Lazio (3.946), mentre per Paxlovid in cima c'è il Veneto, con 2.026 pazienti trattati.
In numeri assoluti, Veneto, Lazio e Toscana restano in testa per maggiore utilizzo di monoclonali in terapia, mentre Lombardia e Lazio guidano le prescrizioni di Evusheld, non ancora partite in tutte le regioni: mancano all'appello Saregna, Valle d'Aosta, Trento e Molise. Salgono a 61.582 gli italiani che hanno ricevuto anticorpi monoclonali contro il Covid-19 dal 10 marzo 2021 – quando questi medicinali sono stati autorizzati in via emergenziale nel nostro Paese – ad oggi. È quanto riporta l'Agenzia italiana del farmaco Aifa nel 52esimo rapporto sul monitoraggio delle prescrizioni che avvengono in 283 strutture delle 21 regioni della Penisola.
Rispetto all'ultima rilevazione, diffusa 2 settimane fa, i pazienti che hanno ricevuto questi farmaci sono aumentati del 2,4%. Sul totale di 61.582, sono 60.691 (+2,2%) quelli che hanno ricevuto monoclonali usati in terapia, e 891 (+26,6%) quelli trattati in profilassi con l'anticorpo Evusheld.