Roma, 2 maggio 2022 – Curva dei contagi in discesa, l’abolizione del Super Green Pass sta creando un affetto yo-yo in quasi tutte le regioni, dove il numero dei tamponi ef4fettuati sta diminuendo rapidamente. E, infatti, oggi il bollettino regionale del Lazio registra 1.927 nuovi casi positivi (-2.206 in meno rispetto a ieri) a fronte di 13.352 tamponi, quasi un terzo rispetto agli oltre 30mila analizzati sabato nei laboratori laziali. Aumentano, invece le vittime, sono 12 i decessi (+7) riportati oggi dalla Regione.
Cosa succede oggi nel Lazio:
Il bollettino di oggi
“Il rapporto tra positivi e tamponi è al 14,4%. I casi a Roma città sono a quota 1.144, +4.307 i guariti". Lo comunica in una nota l'assessore alla Sanità della Regione Lazio, Alessio D'Amato, al termine della videoconferenza della task-force regionale per il Covid-19.
Sono 152.309 le persone attualmente positive al Covid-19 nel Lazio, di cui circa 1.200 presi in cura dai sanitari negli ospedali e 151.110 in isolamento domiciliare. Peggiora la situazione sul fronte ospedaliero, dove sono aumentati i ricoveri nelle aree mediche, con 1.140 pazienti (+13). Leggero miglioramento nelle terapie intensive, dove oggi ci sono 59 pazienti gravi (-3).
Dall'inizio della pandemia, i guariti sono 1.326.323, i morti 11.129, su un totale di 1.489.761 casi esaminati, secondo il bollettino aggiornato della Regione Lazio. Curca discendente ancxhe nel resto d'Italia, che registra un calo del 13,23% rispetto all'ultima settimana.
I dati delle province
Scendono ovunque i casi di Covid, ma il dato più significativo è quello delle province: 398 i tamponi risultati positivi al virus. Rimangono alti, anche se in caso rispetto ai giorni precedenti, i numeri dell’area metropolitana di Roma con 1.529 casi e 8 decessi, compresi i 1.144 nuovi positivi della sola Capitale.
Nelle province, oggi, i casi si dividono tra Latina, con 93 nuovi casi, e i Comuni della provincia di Rieti, dove ci sono altri 97 positivi e nessuna vittima accertata. Stesso numero di nuovi positivi a Frosinone e Viterbo, dove in entrambe le province sono emersi 104 casi. Cambiano, invece, i dati dei decessi: sono 3 le vittime nella zona di Frosinone e 1 decesso a Viterbo.
Omicron, inutili mascherina e lockdown
Per fermare la diffusione di Omicrom “non basta la mascherina” e neppure il lockdown scelto dalla Cina. La pensa così Andrea Crisanti, ordinario di microbiologia all'Università di Padova. Niente mascherina, dunque, ma “non bisogna far passare il concetto che sia sbagliata”, ricorda il virologo all’indomani dall’entrata in vigore delle nuove regole sulle mascherine in Italia. “Ci sono persone che dovrebbero invece continuare a usarla, come fragili e chi si prende cura di loro”.
“Bisogna cambiare paradigma: non si deve evitare la trasmissione del virus, ma dobbiamo capire come proteggere i fragili che, se si prendono il Covid, perdono la vita”, spiega il virologo.