Domenica 29 Dicembre 2024
REDAZIONE ROMA

Covid Lazio, 31 agosto: 283 casi. D'Amato: "I no-vax paghino i ricoveri"

Il sottosegretario Sileri risponde alla proposta choc di D'Amato: "Una provocazione, il nostro dovere è curare tutti"

Alessio D'Amato assessore regionale alla Sanità

Roma, 31 agosto 2021 – Con 283 nuovi casi positivi su oltre 24mila test, il tasso di positività scende ancora e si attesta all'1,1%. Ieri, invece, il rapporto tra positivi e tamponi era all’1,6, con 231 casi e 5 decessi. Stabile il registro delle vittime, 5 come ieri. I laziali risultati positivi nelle ultime 24 ore sono 38 meno di ieri, 142 in meno rispetto a martedì 24 agosto. Sono 462 i ricoverati (-16), 72 le persone in terapia intensive (+2) e 825 i guariti. I casi a Roma città sono a quota 151, 20 meno di ieri.

Nelle province si registrano 72 nuovi casi: 14 nuovi positivi a Frosinone, con un decesso, 21 contagiati e un decesso a Latina, 9 episodi di Covid a Rieti, 28 a Viterbo. Gli altri 3 decessi sono stati registrati nella Città metropolitana di Roma. Coronavirus Italia: il bollettino di oggi con contagi Covid e dati dalle regioni

D’Amato: “I no-vax paghino il ricovero”

Fa discutere la proposta provocatoria dell’assessore regionale alla Sanità, Alessio D’Amato, che oggi ha lanciato un netto messaggio in contrapposizione alle tensioni che si stanno sollevando negli ultimi giorni intorno all’introduzione del green pass, da domani obbligatorio anche nelle scuole e sui mezzi a lunga percorrenza. “I no vax che contraggono il Covid e finiscono nelle terapie intensive degli ospedali del Lazio dovranno pagare i ricoveri", dice D'Amato, in un'intervista al Messaggero. “Stiamo lavorando e ci sono dei modelli a cui, ad esempio, facciamo riferimento - aggiunge D'Amato -. Sono quelli della Lombardia, dove un tempo veniva spedito a casa del paziente, prima ricoverato e poi dimesso, una sorta di memorandum su quanto la sua degenza fosse costata all'ente regionale". Ma, mentre prima "non si chiedeva un centesimo, con i no vax siamo intenzionati ad andare oltre", spiega D'Amato.

Sileri: “Non so quanto possa essere realizzato”

Immediata la reazione del sottosegretario alla Sanità, Pierpaolo Sileri, che definisce la proposta di D’Amato “una provocazione”. E, infatti, dice: “È chiaro che la proposta dell'assessore D'Amato sia più una provocazione ed è chiaro che di primo acchito potrebbe essere proposto, ma da medico dico che il nostro dovere è curare tutti, anche coloro che hanno dei comportamenti a rischio. Non parlo del fumo di sigaretta e dell'alcol in eccesso, ma di chi ha incidenti stradali sotto l'uso di stupefacenti”.

Proposta da valutare? “D'Amato ha fatto un lavoro eccezionale e se ha proposto qualcosa del genere credo che abbia le sue giuste motivazioni. Non so quanto questa cosa possa essere realizzata”, conclude Sileri.