Sabato 27 Luglio 2024

Contrabbando carburante a Pratica di Mare, gasolio Jp8: cos’è e quali danni crea alle auto. La mappa dei distributori sequestrati

Il kerosene trafugato dalle cisterne dell'Aeronautica è usato per rifornire gli aerei militari in tutta la Nato. Militari infedeli lo trafugavano dalle cisterne e gli imprenditori lo vendevano nelle pompe di benzina romane: ecco dove

La mappa dei distributori sequestrati per la vendita di Jp8

La mappa dei distributori sequestrati per la vendita di Jp8

Roma, 18 luglio 2023 – Sette milioni di litri di carburante per aerei militari sono finiti per anni nelle automobili dei romani. Si tratta di Jet Propellant 8, un gasolio speciale usato dall’aeronautica da oltre quarant’anni nei Paesi della Nato e trafugato dalla base militare di Pratica Mare a partire dal 2021. Il kerosene veniva contrabbandato attraverso un’organizzazione di militari e distributori di carburante, poi immesso sul mercato a un costo inferiore. Versato di notte nelle cisterne delle pompe di benzina, finiva nelle auto degli ignari automobilisti.

C’è da capire se negli ultimi due anni nella zona romana sia stato registrata un’impennata di guasti meccanici alle automobili che si rifornivano dai distributori sotto sequestro. A chi è capitato per sventura di rifornirsi per sbaglio di diesel su una macchina o una moto a benzina lo sa bene. La macchina si impianta all’improvviso e solo un intervento del meccanico per ripulire il sistema di alimentazione e del mezzo può rimetterla in strada. Ecco dove veniva venduto illegalmente e quali sono i danni alle auto potenzialmente causato dal carburante Jp8.

Quattro distributori sotto sequestro

Le indagini della guardia di finanza ha permesso di ricostruire una fitta rete di operazioni illegali messe negli ultimi due anni. Tutto è iniziato nel 2021, quando alcuni imprenditori attivi nel settore dei carburanti sono stati riforniti con carburanti di provenienza illecita. Gli impianti che hanno venduto il carburante per aerei militari sono stati posti sotto sequestro e si trovano tutti nel circondario della Capitale: ad Anzio, Albano Laziale, Aprilia e Lanuvio. Per evitare che gli automobilisti si accorgessero subito di avere fatto il pieno con un carburante non proprio ortodosso, il Jp8 potrebbe essere stato diluito con un altro tipo di carburante, così da mitigare gli effetti immediati.

La truffa: cosa avevano escogitato i militari

Il carburante veniva estratto dalle cisterne in uscita dalla base dell’aeronautica militare di Pratica di Mare. Per fare questo, i complici avevano alterato il meccanismo di pesatura delle cisterne grazie ad un crick posto sotto la pesa e in grado di alleggerire a piacimento il peso delle cisterne in uscita dalla base militare. Un sistema che permetteva di non effettuare lo scarico completo delle cisterne in entrata e di smerciare successivamente la rimanenza di prodotto ai distributori stradali compiacenti. I militari infedeli, per il loro operato, ricevevano in contanti, direttamente dagli autotrasportatori, circa 1 euro per ogni litro di carburante trafugato, mentre il gasolio veniva consegnato da questi ultimi direttamente presso i singoli distributori. Sono 15 le persone indagate, alle quali sono stati sequestrati beni e disponibilità finanziarie – tra cui anche quattro distributori di carburanti e una villa con piscina – per un valore complessivo di circa 4 milioni di euro.

Cos’è il Jp8

Jet Propellant 8’ è il carburante per aerei militari usato all’interno dei confini della Nato. Prodotto per la prima volta nel 1978, il Jp8 è nato per poter avere un carburante meno infiammabile e quindi meno pericoloso del Jp4, che comunque rimarrà in uso per altri due anni. Negli Stati Uniti è diventato il carburante standard per quasi tutti i veicoli dell’Esercito Americano ed è usato anche come refrigerante.

Quali danni crea alle auto

La sua formula è molto simile a quella del carburante tipo Jet A per aerei civili. Le prestazioni del Jp8 sono ottime nei motori a turbina, ma crea problemi nelle partenze a freddo e al minimo con i motori Diesel. L’assenza di un livello specifico di lubrificazione può creare problemi alle pompe di alimentazione del carburante ad alta pressione e agli iniettori. E ‘soffrono’ anche le valvole di scarico per la presenza eccessiva di zolfo. Il JP8 ha un odore intenso ed è untuoso al tatto. Non vaporizzando facilmente, in caso di incidente stradale con fuoriuscita di carburante, potrebbe rimanere più a lungo nelle zone contaminate, causando un pericolo d’incendio. Tant’è che, visto gli effetti collaterali di questo carburante, molti eserciti tuttavia usano il comune gasolio per i veicoli terrestri, come nel caso del carro armato Ariete dell’Esercito Italiano.