Sabato 30 Novembre 2024
REDAZIONE ROMA

Contaminazione al centro ricerche Casaccia: “Ricadute sul territorio? Filiera nucleare è sicura”

Le parole dell’esperto Giuseppe Zollino, professore dell’Università di Padova. Un operaio ha assorbito una dose di plutonio superiore a quella consentita

zollino casaccia

Il centro Enea della Casaccia. Nel riquadro, Giuseppe Zollino (Instagram)

Roma, 30 novembre 2024 – Dopo la vicenda dell’operaio contaminato da sostanze radioattive al centro di ricerche Enea della Casaccia (Roma), per rassicurare i cittadini arrivano le parole dell’esperto. Per il professor Giuseppe Zollino, professore di Tecnica ed economia dell'energia e impianti nucleari dell’Università di Padova, non c’è alcun rischio di problemi sul territorio.

“Quanto accaduto – le sue parole all’Adnkronos – è la dimostrazione dei controlli accuratissimi che hanno permesso di rilevare immediatamente questa anomalia, è una garanzia che i controlli, i sistemi di sicurezza funzionano”. “Non so la ragione per cui si è verificata la contaminazione – aggiunge – ma quello che conta è che non è uscita fuori dallo stabilimento e non c'è stato alcun impatto sul territorio”.

Difficile però stabilire cosa non sia andato nell’impianto. Ma anche qui, secondo Zollino, deve rassicurare che sia stato possibile stabilire già a fine turno che l’operaio in questione sia stato contaminato. In altre parole, l’iter di sicurezza ha funzionato. L’uomo, tutt’ora sono monitoraggio sebbene sembrano escluse conseguenze severe, ha assorbito una dose superiore a quelle consentite. 

“Gli incidenti capitano ovunque – sottolinea il professore – qualche mese fa ce ne fu uno in un impianto idroelettrico vicino a Bologna e lì gli effetti furono molto più gravi, purtroppo. Non bisogna speculare mai su questo, solo interrogarsi se le procedure di sicurezza fossero attive e hanno funzionato, come in questo caso”. Quindi per Zollino è necessario spogliarsi dei pregiudizi che spesso si nutrono verso la filiera nucleare: “È la più sicura di tutte – conclude – Questa è la cosa che dovrebbe emergere”.