Roma, 28 agosto 2023 – Roma è invasa dai cinghiali, gli allevatori temono una nuova ondata di peste suina. Dopo i danni causati dall’ultima epidemia – con gli abbattimenti di maiali imposti in tutta la zona rossa della Capitale – il territorio è di nuovo in allarme. Nel Frusinate sono già iniziati gli abbattimenti di 200 animali.
“L'inerzia della politica, la follia animalista e l'onnipresente burocrazia faranno migliaia di vittime: suini, imprese e si teme l'intero export. Potevamo salvarci con interventi tempestivi, ma abbiamo preferito ascoltare chi sta con i cinghiali. Questa è l'ultima chiamata". Sono le parole di Elio Martinelli, il presidente di Assosuini che invoca l’arrivo dell’esercito per contenere l’emergenza.
Assosuini: monitoraggio e finanziamenti
"Chiediamo con forza tutti i colleghi allevatori – continua – di essere in prima linea per combattere l'emergenza: il futuro del nostro settore dipende da noi. Possiamo salvare la filiera con alcuni interventi di monitoraggio dei casi di mortalità sospetta entro 50 km dal primo caso. Non possiamo farci cogliere alla sprovvista dall'allargamento. Finanziamenti minimo all'80% a fondo perduto, iva inclusa, per la costruzione di recinzioni attorno agli allevamenti; coordinamento dell'esercito per i cacciatori: l'obiettivo è il dimezzamento della popolazione dei cinghiali".
Abbattimenti selettivi a Frosinone
La Regione Lazio ha autorizzato l'abbattimento selettivo dei cinghiali nei Comuni che si trovano all'interno dell'Ambito Territoriale di Caccia numero 2 della provincia di Frosinone. Il provvedimento della Direzione Regionale Agricoltura prende le mosse dalle sollecitazioni fatte in dal presidente della provincia frusinate Luca Di Stefano e dal presidente del Consiglio provinciale Gianluca Quadrini, dopo che nelle scorse settimane erano stati registrati diversi attacchi degli ungulati agli umani: una pensionata di Isola del Liri e un uomo di Esperia sono finiti in ospedale con morsi e fratture.
Provvedimento: 200 capi da sopprimere
Il provvedimento stima che debbano essere circa 200 i capi da abbattere ed approva l'abbattimento in regime di urgenza dei cinghiali feriti a causa di sinistri stradali nel comprensorio di competenza, l'intervento in situazioni impreviste e non programmabili, principalmente in orario notturno.