Roma, 28 maggio 2022 – Centinaia di attivisti alla manifestazione di CasaPound, un presidio non autorizzato è in corso davanti alla sede storica del movimento a Roma. Dopo che la Questura ha vietato il corteo per le vie del centro e il sit-in a piazza Santa Maria Maggiore, per motivi di ordine e sicurezza pubblica, i leader del movimento hanno chiamato a raccolta i militanti sotto il palazzo occupato di via Napoleone III, dove sono al momento ci sono alcune centinaia di manifestanti.
"Oggi ci riprendiamo la libertà: il divieto che ci è stato imposto viene soltanto da pressioni politiche e dalla volontà del Pd, è inaccettabile”, ha detto Luca Marsella, portavoce di CasaPound Italia. "Questa è una manifestazione contro il governo Draghi – ha aggiunto –: vorrei parlare della libertà, perché non ci vogliono far manifestare. La nostra posizione sulla Russia è chiara: dobbiamo uscire dal discorso delle tifoserie, CasaPound sta con il popolo ucraino, ma non sta con la Nato".
“O ci mettete fuori legge, o ci fate manifestare”
Affacciato alla finestra del palazzo, il discorso di Gianluca Iannone, a capo del movimento. "Già leggo i giornali di domani: a Casapound fanno i discorsi dai balconi. Ma questa è una finestra no?”, ha ironizzato Iannone affacciato alla finestra del palazzo occupato di via Napoleone. Sul posto, oltre alle camionette del Reparto Volanti, i poliziotti della Digos che controllano il perimetro. I militanti sventolano in aria bandiere con le tartarughe, simbolo del movimento di estrema destra, e stendardi dell'Italia.
“Verso CasaPound sono state sempre rivolte accuse – ha ricordato Marsella – ma non eravamo mai arrivati a questo punto. A quelli che ci sventolano in faccia la Costituzione diciamo: o ci mettete fuorilegge, o ci consentite di manifestare. Oggi siamo qui perché non abbiamo accettato questo divieto, esistiamo da 18 anni, ma abbiamo dimostrato senso di responsabilità e abbiamo spostato il sit in sotto questo palazzo che dà tanto fastidio ai più. Questa era una manifestazione contro il governo e non sulle strumentalizzazioni che sono state fatte". Parlando di guerra, Marsella, ha spiegato che "la nostra posizione sulla Russia è chiara: dobbiamo uscire dal discorso delle tifoserie, Casapound sta con il popolo ucraino, ma non con la Nato".