Roma, 19 ottobre 2021 – Una quarantina di carte di credito intestate ad altre persone, 26 timbri di società con sede legale a Roma e 16mila euro in contanti. È il risultato di un sequestro avvenuto negli appartamenti di tre persone, arrestate con l'accusa di utilizzo fraudolento di carte di pagamento in concorso. Si tratta di un un 37enne moldavo già noto alle forze dell'ordine, un 42enne romeno e un 43enne di Roma.
Ieri sera, dopo avere pedinato a lungo i tre uomini, tenuti da tempo sotto controllo per via movimenti sospetti, i carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia Roma Centro hanno fermato i tre truffatori nella zona Torre Gaia, sottoponendoli ad un approfondito controllo. Le perquisizioni personali eseguite dai militari hanno permesso di ritrovare le prime sei carte di credito e 8mila euro in banconote nelle tasche dei tre uomini. Nessuno dei fermati ha saputo giustificare il possesso delle carte e di una liquidità economica così alta, così le verifiche si sono spostate nell'appartamento del cittadino romeno dove i carabinieri hanno ritrovato altre 36 carte magnetiche di diversi istituti di credito intestate a terze persone e 7.500 euro in contanti. In casa c’erano anche 26 timbri di società con sedi legali in vari indirizzi di Roma, quattro tessere bancomat e quattro carte di identità rilasciate da autorità rumene a cittadini rumeni. Su tutto il materiale sequestrato, i carabinieri svolgeranno ulteriori accertamenti. Gli arrestati sono stati portati in carcere, due a Regina Coeli e uno a Rebibbia, a disposizione dell'Autorità Giudiziaria. Terrorismo, a Napoli truffa delle carte di credito per finanziare frange arabe / VIDEO - Money transfer, 18 arresti a Roma: riciclaggio per oltre 1 miliardo