Roma, 14 marzo 2023 - Omicidi, colpi di pistola e sangue sulle strade. Vere e proprie esecuzioni come non si vedevano da tempo. Roma negli ultimi mesi è diventata la 'Capitale della violenza', al pari di Napoli. Tra la sera di venerdì e quella di lunedì due omicidi a colpi di arma da fuoco e un accoltellato. E solo pochi giorni prima, mercoledì 8 marzo, a morire era stato Mihai Stafan Roman, un cittadino romeno, freddato con diversi proiettili da due killer che sono poi fuggiti sul motorino. Una vera e propria escalation.
Agguati in stile malavitoso
Ma cosa sta succedendo a Roma? E, soprattutto, c'è un filo rosso che unisce tutti gli omicidi? Le modalità, di certo, sono simili: Luigi Finizio, 51enne con precedenti per droga, è stato ucciso ieri sera a colpi di pistola in via dei Ciceri, a Torpignattara, mentre si trovava presso una pompa di benzina. la vittima era imparentata con il clan Senese tramite suo cugino Girolamo Finizio, compagno della sorella della moglie di Angelo Senese.Gli aggressori sono fuggiti.
Una esecuzione dai tratti simili a quella avvenuta sei giorni fa in via Francesco Selmi, a Casal de' Pazzi, dove a perdere la vita era stato il romeno Stefan Roman Mihai. In entrambi i casi sembrerebbe trattarsi di un regolamento di conti in stile malavitoso. Sul primo episodio indagano i magistrati del pool Antimafia. C'è forse la droga dietro gli omicidi? É questa l'ipotesi più probabile. E forse anche il riequilibrio del contesto criminale dopo i tanti arresti fatti negli anni - Casamonica, Spada e Senese, tanto per fare alcuni nomi - e gli omicidi di boss come Fabrizio Piscitelli, capo ultrà della Lazio freddato con modalità assai simili ad agosto del 2019.
Omicidio dello chef per 100 mila euro
C'è invece un dissidio per motivi economici dietro all'omicidio di Emanuele Costanza, in arte Manuel Costa, lo chef ucciso con due colpi di pistola alla testa e trovato cadavere in un'autovettura venerdì sera. L'omicidio, avvenuto a pochi passi dall'Osteria degli Artisti, in via Germano Sommeiller, nel quartiere romano Esquilino, ad opera di Fabio Giaccio, 43 anni, originario di Napoli (l'uomo si è poi costituito alla polizia), avrebbe come motivo scatenante la gestione del Metropolis. Almeno secondo dei messaggi audio - agli atti dell'indagine dei poliziotti della Squadra Mobile - sul delitto. A parlare nel vocale è proprio Manuel Costa: "Noi ci eravamo messi d'accordo che a maggio mi avrebbe dato 100 mila euro. Ma mo' sti 100 mila euro non me li dà finché non lo metto in condizioni di aprirlo. Io gli ho detto non è che dipende da me, dipende da te". Nel messaggio, inviato a un amico, Costa racconta dell'incontro che ha appena avuto con il fratello di Giaccio, che presto sarà ascoltato dagli investigatori.
Aggressione di gruppo a coltellate
Ma gli episodi di violenza non si fermano agli omicidi. Sabato notte a Guidonia Montecelio, comune di 88 mila e 642 anime a 26 chilometri dalla Capitale, ad essere ferito a coltellate è stato un 35enne colpito alle 21 in strada. L'uomo è stato ferito a una spalla e, dopo aver chiesto aiuto, è stato soccorso e accompagnato prima all'ospedale di Monterotondo e poi al Sant'Andrea. Il 35enne è stato sottoposto a un delicato intervento chirurgico. Gli aggressori, un gruppo di persone, sono fuggiti via in autovettura. Sul posto i poliziotti del commissariato Tivoli che hanno sequestrato due coltelli trovati sul luogo dell'aggressione. Intervenuta anche la Polizia Scientifica.
Gambizzati e sequestri di persona
Nelle settimane precedenti c'erano stati altri fatti: omicidi a coltellate - quello di Lee Michael Pon, 50 anni, avvenuto nella serata del 19 febbraio della stazione ferroviaria di Valle Aurelia e quello di Danilo Salvatore Lucente Pipitone, il militare ucciso a Centocelle dopo un'aggressione nella tarda serata del 10 febbraio scorso - e ferimenti a colpi di pistola: l'11 febbraio due giovani di 27 e 21 anni erano stati gambizzati a Morena e, poche ore prima, a rimanere ferita era stata una coppia di conviventi che si è presentata al pronto soccorso dell'ospedale Grassi di Ostia: lei ferita da un colpo di pistola a un gluteo, lui all'addome. Altro grave fatto - un misto tra un omicidio mancato e un sequestro di persona mal riuscito - è avvenuto il 22 febbraio scorso: a perdere la vita è stato Francesco Vitale, trovato cadavere in strada a via Pescaglia, alla Magliana, nella Capitale. Per questo episodio sono due le persone fermate e gravemente indiziate del reato di sequestro di persona a scopo di estorsione con l'aggravante del decesso della vittima.
Il sindaco Gulatieri: "Roma tra le città più sicure al mondo"
"E' presto per parlare di guerra di mafia. Anche se tre episodi di questo tipo, ravvicinati, non possono che destare allarme. Il contrasto allo spaccio di stupefacenti va rafforzato. Chediamo il massimo impegno allo Stato e alle forze dell'ordine. Il lavoro che stanno facendo è già straordinario ma serve massima attenzione". Così il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, in diretta su Rainews24. "Roma- ha ribadito Gualtieri, commentando alcuni dati secondo cui, nel 2022, a Roma gli omicidi sono stati 26 contro i 100 di Parigi e i 179 di Bruxelles - è nel complesso una città tra le più sicure del mondo. Non stiamo parlando di un'emergenza per la sicurezza della popolazione o dei turisti". ''É urgente che ci sia un PrefettoRoma capitale degli omicidi: tre freddati a colpi di pistola in una settimanaCon Frattasi la collaborazione era eccellente, tra l'altro stavamo concludendo due protocolli antimafia, uno per il contrasto alle infiltrazioni mafiose e della criminalità nel sistema economico e un altro per la verifica della regolarità degli appalti. Per rafforzare l'azione di contrasto alla criminalità organizzata è urgente che si provveda alla nomina del nuovo prefetto''.