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Sul ritrovamento della ragazza morta indaga la polizia
Roma, 15 febbraio 2025 - È giallo sulla morte di Camilla Sanvoisin, la figlia 25enne del produttore televisivo Axel Egon Sanvois trovata senza vita in un relais nelle campagne della Giustiniana, zona nord di Roma. A dare l’allarme è stato il fidanzato – il 35enne Giacomo Celluprica – che, secondo quanto raccontato alla polizia, si sarebbe svegliato trovando la compagna prima di sensi. A stroncarla sarebbe stata un’overdose di metadone.
La tragedia è avvenuta nella zona dei Casali del Pino, non molto distante dall'appartamento dove quattro anni fa fu trovata morta la giovanissima Maddalena Urbani, figlia 21enne del medico-eroe Carlo Urbani che per primo isolò il virus della Sars.
Arrestato il fidanzato
Gli inquirenti ipotizzano che a stroncare Camilla sia stata un’overdose. La polizia, su delega della procura di Roma, ha sequestrato i cellulari dell’uomo trovati in casa e lo hanno arrestato per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente.
In base a quanto ricostruito finora, la coppia prima di andare a dormire aveva fatto uso di droga. Nell'abitazione sarebbe stata trovata droga e dosi di metadone in più rispetto alle prescrizioni mediche. Al momento si indaga per l'ipotesi di morte come conseguenza di altro reato. A fornire chiarimenti sulla vicenda sarà l'autopsia, disposta dai pm capitolini.
Chi era Camilla Sanvoisin
“Era una ragazza di una dolcezza unica, non me ne faccio una ragione. A me sembra assurdo anche solo pensare che Camilla potesse fare uso di droga”. È Annarita Borioni, la vicina di casa di Camilla e Giacomo Celluprica, che vivevano insieme in una casa sulla Giustiniana.
“Io non faccio altro che piangere da quando ho saputo la notizia - dice la donna - non me ne faccio una ragione. Camilla era una persona speciale, mi ha aiutato tanto, ogni volta che ne avevo bisogno. Pensarla oggi mi distrugge il cuore. Non riesco a darmi pace”.
Morta per overdose di metadone
A provocare la morte della ragazza sarebbe stata proprio una overdose di metadone, che i poliziotti avrebbero trovato in dosi maggiori rispetto a quelle prescritte dal medico, all'interno dell'abitazione ora sotto sequestro.
“Se stava assumendo metadone - dice ancora la vicina di casa - vuol dire che stava provando a disintossicarsi. Eppure a me sembra assurdo anche solo pensare che Camilla potesse fare uso di droga. Certo da queste parti ne gira tanta e di tutti i tipi. Più volte ho denunciato la cosa, anche al presidente del Municipio, che ci ha promesso che verrà".
“Era uno scriccioletto, l’ho sempre vista lucida”
“L'ho sempre vista lucida - ribadisce la vicina di casa di Camilla - sempre pronta a tendere la mano a tutti, a me per prima, quando ho avuto un problema con i proprietari di casa. Era una ragazza di una dolcezza unica, quando ho passato un momento molto difficile lei venne da me a casa per tranquillizzarmi, mi tenne la mano tutto il tempo. Era piccolina, uno scriccioletto. Non dimenticherò mai i suoi occhi, quegli occhi così grandi e buoni. All'inizio ha avuto difficoltà ad aprirsi, ma ormai eravamo legate, parlavamo di tutto”.
Giacomo Celluprica e la passione per i cani
Gestisce un allevamento per cani il 35enne Giacomo Celluprica, nel cui appartamento è stata trovata morta all'alba di giovedì Camilla Sanvoisin, figlia del produttore televisivo Axel Egon Sanvoisin. Su Instagram il 35enne condivide la sua passione e il suo lavoro all'allevamento per cani, con i quali si ritrae in diversi selfie. Immagini spensierate che non potevano assolutamente far pensare a una tragedia come quella avvenuta nell'appartamento che l'uomo condivideva con Camilla, nel complesso immobiliare nella zona dei Casali del Pino, alla Giustiniana, estremo nord della Capitale. Una zona poco distante da dove avvenne un fatto che ricorda molto quest'ultima tragedia: nel marzo 2021 in un appartamento nei pressi della Cassia venne trovata morta per un'overdose Maddalena Urbani, figlia ventunenne del medico-eroe Carlo Urbani che per primo isolò il virus della Sars.