Roma, 15 novembre 2022 - Balzo dei contagi nelle ultime 24 ore. Oggi nel Lazio, su 3.847 tamponi molecolari e 20.155 tamponi antigenici per un totale di 24.002 tamponi, si registrano 4.480 nuovi casi positivi (+2.841, qui il bollettino del 14 novembre). I casi a Roma città sono a quota 2.493.
Sono 6 i decessi. Sul fronte ospedali sono 661 i ricoverati (+11), 28 le terapie intensive (stabili) e 3.487 i guariti. Il rapporto tra positivi e tamponi è al 18,6%.
Contagi e decessi, il bollettino dalle Asl locali
Nel dettaglio i numeri delle ultime 24 ore. Asl Roma 1: sono 870 i nuovi casi e 2 i decessi; Asl Roma 2: sono 970 i nuovi casi e 0 i decessi; Asl Roma 3: sono 653 i nuovi casi e 0 i decessi; Asl Roma 4: sono 82 i nuovi casi e 1 decesso; Asl Roma 5: sono 326 i nuovi casi e 0 i decessi; Asl Roma 6: sono 394 i nuovi casi e 0 i decessi.
Nelle province si registrano 1.185 nuovi casi. Asl di Frosinone: sono 400 i nuovi casi e 0 i decessi; Asl di Latina: sono 470 i nuovi casi e 0 i decessi; Asl di Rieti: sono 95 i nuovi casi e 0 i decessi; Asl di Viterbo: sono 220 i nuovi casi e 3 i decessi.
Pandemia, D'Amato: "Senza vaccini sarebbe stata una ecatombe"
"I vaccini rappresentano la prima arma contro il Covid e senza di essi sarebbe stata una vera ecatombe, lo dico da una Regione che è stata ed è all'avanguardia nella campagna di vaccinazione con oltre 14 milioni di somministrazioni". Così l'assessore alla Sanità della Regione Lazio, Alessio D'Amato commenta le dichiarazioni del sottosegretario alla Salute, Marcello Gemmato (Fratelli d'Italia), ieri sera 14 novembre alla trasmissione di Rai 2 'Restart'.
Il sottosegretario alla domanda se senza i vaccini la situazione sarebbe stata peggiore, Gemmato ha risposto al conduttore: "Questo lo dice lei, non abbiamo l'onere della prova inversa, ma non cado nella trappola di schierarmi a favore o contro i vaccini".
"Registro che per larga parte della pandemia - ha detto ancora il sottosegretario - l'Italia è stata prima per mortalità, terza per letalità, quindi questi grandi risultati non li vedo raggiunti". Parole sulle quali lo stesso Gemmato ha diffuso nelle ore successive una precisazione, definendole "decontestualizzate" e quindi "oggetto di facili strumentalizzazioni".
"Mettere in discussione la loro utilità è grave - aggiunge D'Amato - soprattutto se a farlo è un autorevolissimo rappresentante del Ministero della Salute. Se nella storia dell'umanità alcune malattie sono state debellate, penso alla poliomielite, è grazie proprio ai vaccini e alla scienza".
Vaccini, Rezza: "Nuovo piano entro l'anno"
"Non vanno fatte guerre ideologiche sui vaccini la cui importanza è scontata e fondamentale". Lo ha detto Giovanni Rezza, direttore generale Prevenzione del ministero della Salute, oggi a Roma, in occasione dell'evento 'Prevenzione vaccinale dei soggetti adulti fragili o immunocompromessi, la nuova priorità', che si è tenuto nella sede del ministero della Salute.
"Stiamo per completare il nuovo Piano nazionale per la prevenzione vaccinale e spero che entro l'anno possa essere approvato", ha detto Rezza. Il nuovo piano vaccinale "è a buon punto. E' passato attraverso la Commissione nazionale vaccini - ha riferito Rezza - che ha fatto tutta una serie di commenti sul testo, per cui è stato necessario revisionarlo. E appena pronto, questione ormai di giorni, potrà essere inviato, se il ministro della Salute lo riterrà opportuno, alla Conferenza Stato-Regioni per l'eventuale intesa".
"Questo piano, pluriennale - dettaglia Rezza - prevede il calendario vaccinale 'staccato', indipendente e aggiornabile ogni anno. E' chiaro che l'enfasi verrà data non solo alle vaccinazione del bambino ma anche a quelle delle età superiori della vita", ha concluso Rezza.