Roma, 25 ottobre 2021 - Numeri in calo, ma la regione con 386 (-73) è la seconda per numero di contagi dietro alla Sicilia (+443), seguita da Emilia Romagna (+362) e Campania (+253). Sono dunque 386 i nuovi casi positivi nel Lazio su 7.787 tamponi molecolari e 7.815 tamponi antigenici per un totale di 15.602 tamponi eseguiti. Il rapporto tra positivi e tamponi è al 2,4%. Tra i nuovi contagi 145 sono stati registrati a Roma. Lo spiega l'assessore regionale alla sanità, Alessio D'Amato, entrando nel dettaglio dei numeri del bollettino quotidiano sull’andamento dei contagi da Coronavirus. Sono 5 i decessi (+2), 358 i ricoverati (+23), 49 le terapie intensive (-1) e 359 i guariti. Sono 8.906 le persone attualmente positive a Covid-19 nel Lazio, di cui 8.499 in isolamento domiciliare. Dall'inizio dell'epidemia i guariti sono 374.297 e i morti 8.760, su un totale di 391.963 casi esaminati. Covid Lazio, 24 ottobre 2021, 459 contagiati, rapporto tra positivi e tamponi sale a 1,7%
Il dettaglio dei contagi nelle Asl e nelle province
Nel dettaglio, i casi e i decessi nelle Asl del Lazio nelle ultime 24 ore: nella Als Roma 1 si registrano 38 nuovi casi e 2 decessi; Roma 2, sono 75 i nuovi casi e 2 i decessi; Roma 3, 32 nuovi casi, Roma 4: sono 12 i nuovi casi, Roma 5: sono 78 i nuovi casi e 1 decesso; Roma 6 è la zona più colpita: sono 81 i nuovi casi. Nelle province si registrano in totale 70 nuovi casi, così distribuiti: 29 a Latina, 12 a Frosinone, 19 a Viterbo e 10 a Rieti
Scuola, Tar: Nuovo ok da parte dei guidici sull’esibizione del green pass personale scolastico
Nuova ordinanza e nuovo ok da parte del Tar del Lazio ai provvedimenti con i quali è stato stabilito l'obbligo di esibizione della 'Certificazione verde Covid 19' da parte del personale della scuola, e sancite le modalità di controllo e le conseguenze per il suo mancato rispetto. Il Tar ha ritenuto che: “le disposizioni contenute nella circolare impugnata trovano il loro referente in quelle legislative a monte, sulla cui legittimità costituzionale non pare allo stato potersi dubitare; non si ravvisa alcuna violazione dell'art. 41 Cost. (che sancisce la libertà d'iniziativa economica. Ndr) atteso che la richiesta di munirsi ed esibire la certificazione verde per l'accesso agli istituti scolastici non si pone in contrasto con i principi costituzionali intesi a salvaguardare l'iniziativa economica dei privati; neppure la paventata violazione dell'art. 32 Cost. (che tutela la salute della persona. Ndr) pare ravvisabile nel caso di specie, nella considerazione che per ottenere il documento in questione non è necessario sottoporsi al vaccino, attesa la possibilità, in alternativa, di dimostrare di essere risultati negativi ad un tampone ovvero di essere guariti dall'infezione da Covid-19 da non più di sei mesi”. In più, secondo i giudici “nessun contrasto pare poter essere riscontrato tra la normativa nazionale e quella europea con cui è stato istituito il green pass, posto che tale misura rientra nell'ambito di predisposizioni, concordate e definite a livello comunitario e dunque non eludibili, anche per ciò che attiene la loro decorrenza temporale, che mirano a preservare la salute pubblica in ambito sovranazionale”. Il Tar del Lazio aveva già respinto il ricorso presentato da alcuni insegnanti, con un’ordinanza che dichiarava legittimi i provvedimenti con i quali è stato stabilito che al personale scolastico privo di Green pass non sono dovute retribuzione, né altro compenso o emolumento.