Blitz ambientalisti: colorata di nero la fontana della Barcaccia in piazza di Spagna a Roma I momenti dello sversamento di una sostanza nera che gli attivisti hanno assicurato essere in realtà non potenzialmente dannosa per il celebre monumento storico, tra i simboli di Roma Un momento dell’azione dimostrativa organizzata dagli attivisti di Ultima Generazione nella fontana della Barcaccia in Piazza di Spagna Questa mattina alle 11.30 tre attivisti di Ultima Generazione hanno versato del liquido a base di carbone vegetale nelle vasche della fontana L'azione contro l'inquinamento ambientale e il cambiamento climatico Dopo la dimostrazione i tre attivisti sono stati fermati: rischiano un'accusa di danneggiamento La gente assiste allo sversamento (DIRE) Roma, 1 apr. - Questa mattina a Roma, intorno alle 11.30, tre persone hanno versato del liquido a base di carbone vegetale nelle vasche della fontana della Barcaccia, a piazza di Spagna, creando un effetto di 'acqua nera' che ha incuriosito romani e turisti e fatto scattare l'immediato intervento della Polizia locale, che dopo circa venti minuti ha allontanato i ragazzi. A mettere in atto l'azione di protesta sono stati i ragazzi della campagna 'Non paghiamo il fossile', di cui fa parte anche Ultima Generazione, con l'obiettivo di "denunciare la gravità della situazione climatica corrente e l'inaccettabilità dell'inazione della politica per contenerne i danni". Nel corso della mattinata, un'altra azione dello stesso collettivo è andata in scena ad Ancona: alle 10.30, cinque cittadini e cittadine hanno ricoperto con un telo la fontana del Calamo, chiamata comunemente Fontana delle Tredici Cannelle perché costituita da tredici bocche da cui rifornire di acqua persone e animali. Sul posto sono arrivate le forze dell'ordine, che hanno preso le generalità dei manifestanti. "Se vedere quest'acqua nera vi sconvolge è perché, come noi, riconoscete quanto sia prezioso quello che stiamo perdendo. Tutti i rapporti ufficiali, anche quelli di fonte governativa, denunciano che le politiche dei governi sono insufficienti per contenere il surriscaldamento globale entro 1,5°C e ci stanno invece conducendo dritti verso un catastrofico aumento di almeno 2.5°C", spiegano i ragazzi di 'Non paghiamo il fossile'. Questo significa, proseguono, "che gli eventi estremi renderanno inabitabili le nostre terre. Significa che desertificazione e siccità aumenteranno vertiginosamente, causando migrazioni incontrollate. Significa che collasseranno tutti i nostri equilibri, economici e sociali. C'è un solo modo per frenare questa corsa verso il suicidio collettivo: interrompere le emissioni legate ai combustibili fossili. Con questa azione vogliamo chiedere al Governo di smettere di investire in sussidi dannosi per l'ambiente. Con questa azione vi invitiamo a non rassegnarvi a questa condanna a morte". (Mgn/ Dire) 13:17 01-04-2 Agenti costretti a calarsi in acqua per portare via i manifestanti Le taniche sequestrate agli attivisti di Ultima Generazione