Roma, 12 agosto 2022 – Estratto vivo dal cunicolo dove era rimasto sepolto, verrà dimesso oggi il 34enne salvato ieri a Roma, uomo-talpa della banda del buco. L’uomo, di origini napoletane, è stato ricoverato all’ospedale Gemelli dopo essere rimasto intrappolato nel sottosuolo, ad una profondità di circa sei metri, per otto lunghe ore. Intanto sono tornati in libertà due dei presunti complici, arrestati per resistenza a pubblico ufficiale. Si sospetta un piano criminale da film, anche se al momento gli elementi di prova sono ancora deboli: un tunnel sotterraneo scavato da quattro uomini per arrivare al caveau di una delle due banche che si trovano a poche centinaia di metri dal luogo dell’incidente.
Sommario:
- I due arrestati tornano liberi
- Il giallo del crollo e il salvataggio
- Il quarto uomo
- Il negozio dei basisti
I due arrestati tornano liberi
Sono stati processati per direttissima due dei presunti complici: il 46enne Antonio Pinto e il 57enne Mario Mazza sono stati arrestati quando, alla vista dei carabinieri, hanno tentato di fuggire durante l'arrivo dei soccorsi per il salvataggio del 34enne rimasto bloccato in un cunicolo in via Innocenzo XI, nel quartiere Adriano. "Stavamo passando in macchina e abbiamo visto per caso un ragazzo che chiedeva aiuto e quando abbiamo visto il tunnel nel pavimento: abbiamo avuto paura e ce ne siamo andati via", si sono giustificati nel corso dell'udienza di questa mattina. Al termine, il giudice ha convalidato l'arresto, ma non ha applicato la misura cautelare e i due sono così tornati liberi. Fissato il processo al prossimo 20 dicembre.
Il giallo del crollo e il salvataggio
Il crollo è stato causato da uno scavo, il sospetto è che il 34enne rimasto sepolto stesse tentando di raggiungere il caveau di una banca insieme a tre complici, magari per mettere a segno il colpo del secolo durante il deserto cittadino di Ferragosto. L’uomo-talpa sarà ascoltato nei prossimi giorni, intanto è stato denunciato per danneggiamento e crollo colposo. Rimasto imprigionato nel tunnel scavato sotto il quartiere Aurelio, l’uomo è stato estratto ancora vivo dopo otto ore di lavoro da parte dei vigili del fuoco, che per arrivare ad afferrarlo hanno dovuto scavare un’altra galleria parallela al punto in cui era bloccato, sei metri sotto il livello della strada. Un lungo applauso dei residenti e dei curiosi ha accolto il salvataggio, segno della tensione altissima che ha accompagnato il lavoro dei vigili del fuoco per otto tesissime ore. Una volta estratto dal cunicolo, il 34enne è stato affidato al 118 che lo ha trasportato d’urgenza al Policlinico Gemelli.
Il quarto uomo
Anche il quarto uomo è romano. Come il 34enne è stato denunciato per danneggiamento e crollo colposo. Alcuni degli indagati hanno precedenti specifici anche per furto.
Il negozio dei basisti
Nei prossimi giorni verrà ascoltato anche il proprietario del negozio preso in affitto nelle scorse settimane dai quattro uomini, dove il gruppo stava eseguendo dei lavori di scavo. In un primo momento si pensava fossero operai impegnati ad uno scavi idraulico, poi con il passare delle ore la direzione delle indagini è cambiata.